BANKSY – L’ARTE DELLA RIBELLIONE rivela finalmente la storia di Banksy, dalle origini in una sottocultura criminale fino alla sua ascesa come leader di un movimento artistico rivoluzionario. In programmazione il 26, 27 e 28 ottobre solo nei cinema.
Banksy nasce come artista nella scena underground di Bristol, in Inghilterra, e le sue prime opere di graffiti e street art risalgono al 1990. La sua arte politicizzata, i suoi epigrammi sovversivi e le sue audaci incursioni hanno oltraggiato l’establishment e creato un nuovo movimento rivoluzionario. I suoi lavori sono divenuti vere e proprie icone del contemporaneo e Banksy è ad oggi lo street artist più famoso e controverso al mondo. Il potere abusato, la povertà, i fondamentalismi politici e religiosi, l’alienazione, la guerra, la violenza e il capitalismo sono al centro delle sue opere.
Per la prima volta viene raccontata la storia completa della carriera di Banksy: dai primi lavori come giovane artista underground fino a diventare l’artista più famoso del ventunesimo secolo, nonostante la sua identità sia ancora avvolta nel mistero. Ispirato dai graffiti della New York degli anni ’70, Banksy trasforma il movimento della Street Art in forma d’arte mainstream mettendo insieme un impero multimilionario e modificando la concezione stessa dell’arte.
BANKSY – L’ARTE DELLA RIBELLIONE è il primo film a far luce sull’intera storia di Banksy”, ha dichiarato Lise Romanoff, CEO e Managing Director di Vision Films. “Ci sono libri e documentari che hanno toccato diversi aspetti del suo lavoro e della sua vita, ma nulla che abbia mai ripercorso tutta la sua storia. Una storia avvincente e rivelatrice”.
“Penso che esistano molte idee sbagliate su Banksy, e il suo anonimato ha molto a che fare con questo”, ha dichiarato lo scrittore e regista Elio España (Prince: Slave Trade, Down In The Flood: Bob Dylan, The Band & The Basement Tapes, Robert Plant’s Blue Notes, The Smiths- The Queen is dead). “Le persone non pensano a Banksy come a un artista di graffiti, non lo è più, ma le sue origini provengono assolutamente da quel mondo. La sua arte non si estranea dal contesto, lui è il frutto del suo background a Bristol e della cultura e della politica di questo tempo – un periodo particolarmente tumultuoso, ma anche elettrizzante. Ha fatto parte del mondo dei graffiti, è stato un pioniere della Street Art insieme a un certo numero di altre figure importanti, ma Banksy ha completamente cambiato il modo in cui l’opera d’arte viene esposta e venduta. Credo che comprendendo la sua storia, si otterrà anche una comprensione molto più profonda del suo lavoro”.
In BANKSY – L’ARTE DELLA RIBELLIONE viene presentato un raro archivio proveniente da collezioni private e interviste inedite. Intervengono il promotore d’arte Steve Lazarides, ex braccio destro di Banksy; l’artista di fama mondiale Ben Eine, uno dei collaboratori più stretti di Banksy; John Nation, che ha gestito il progetto di graffiti in cui è iniziata la storia di Banksy; i famosi street artist Risk, Felix “Flx” Braun, KET & Scape, oltre a diversi esperti e critici d’arte.
BANKSY – L’ARTE DELLA RIBELLIONE è prodotto dal team di Tom O’Dell e Elio España (Manson: Music From An Unsound Mind, How the Beatles Changed the World, Rise of the Superheroes, Wartime Crime) ed è prodotto da Spiritlevel.
SPIRITLEVEL è uno studio indipendente specializzato in documentari e serie televisive. Fondato nel 2002 da Elio España e Tom O’Dell, le numerose produzioni artistiche, storiche e di intrattenimento di Spiritlevel includono la serie storica in sei episodi Wartime Crime (Discovery Networks/UKTV/Viasat), How The Beatles Changed the World (Netflix), Manson: Music From An Unsound Mind (ARTE/Sky Arte), e il recente Days of Rage: The Rolling Stones’ Road to Altamont.
Fonte: CS Marianna Giorgi