Un ciclo di appuntamenti al quale interverranno personalità appartenenti a vari ambiti culturali, che affronteranno il tema con linguaggi e sguardi differenti.
Tornano a Lucca le Conversazioni in San Francesco che grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dal 14 ottobre al 20 novembre, animeranno la città con un ciclo di appuntamenti, tutti incentrati sul tema “Futura. Congetture per il prossimo millennio”. A parlarne, in questa settima edizione delle “conversazioni”, interverranno personalità appartenenti a vari ambiti culturali, che affronteranno il tema con linguaggi e sguardi differenti. Futura, nell’accezione latina di ‘cose future’, vuole spingerci a guardare al domani con gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi e, al contempo, vuole essere un omaggio alla celebre canzone di Lucio Dalla, che più di quarant’anni fa, seduto su una panchina di fronte al Muro di Berlino, aveva immaginato la storia d’amore tra due berlinesi, divisi tra Est e Ovest, che pensavano ad un ipotetico figlio, che avrebbe avuto finalmente una vita diversa, senza più barriere, e che se fosse stata una femmina si sarebbe chiamata, appunto, Futura.
Ad aprire la rassegna, mercoledì 14 ottobre, sarà il filosofo Umberto Galimberti, antropologo e acuto osservatore dei processi che caratterizzano l’evoluzione della nostra società. L’incontro, intitolato “L’illusione della libertà”, ci porta a chiedere fino a che punto possiamo intenderci liberi, in una determinata società ed in determinati momenti storici, come per esempio quello che stiamo vivendo ora in convivenza con una pandemia. Secondo Galimberti è la condizione stessa dell’uomo, in quanto indeterminata, ad essere una condizione di libertà. Un concetto sviscerato in tutte le sue sfaccettature e potenzialità, dal mito al diritto, dalla filosofia all’osservazione della realtà quotidiana.
Il secondo incontro, martedì 20 ottobre, s’intitolerà “L’America al voto e l’economia del futuro” e vedrà il giornalista Alan Friedman dialogare con il Premio Nobel per l’Economia Michael Spence sulle prospettive politiche ed economiche che si delineano alla vigilia del voto negli Stati Uniti. All’incontro parteciperanno anche Renata Busettini e Max Ferrero, autori delle bellissime, emozionanti fotografie del libro “L’America di Trump”, in uscita proprio in questi giorni per Allemandi Editore e di cui Alan Friedman ha scritto i testi. Una specie di “Antologia di Spoon River” dell’America di oggi: ovvero, secondo la descrizione struggente che ne dà l’autore stesso, “la miseria profonda del Paese più ricco del mondo”. Un’America di cui avrà molto da dire proprio lo ‘special guest’ Michael Spence, nella sua qualità di presidente mondiale dell’Americans Abroad For Biden.
Venerdì 6 novembre si parlerà del futuro che attende i giovani di oggi. Nell’incontro “Partire, tornare. Forse restare” la sociologa Chiara Saraceno, Accademica italiana, già professoressa di Sociologia della famiglia alle Università di Trento e Torino, ‘converserà’ con la direttrice del quotidiano La Nazione Agnese Pini. Insieme, parleranno dei cosiddetti “cervelli in fuga” e racconteranno storie di tenacia e intraprendenza in cui i giovani affrontano i pregi e i difetti di un mondo globalizzato, ma ormai ricco di nuovi confini e nuove frontiere da valicare. Vicende che spesso si intrecciano con le problematiche della povertà educativa minorile, cui Chiara Saraceno si dedica da sempre, ma anche storie di impegno e doti che hanno portato Agnese Pini a battere tutti i record, diventando la più giovane direttrice di un quotidiano nazionale. A condurre la serata, Piero Ceccatelli, giornalista de La Nazione.
Sabato 14 novembre si parlerà di scienza e di come comunicarla. Il tema delle fake news, soprattutto in ambito scientifico e sanitario, è una delle questioni di più grande attualità in questo anno di Coronavirus. E nell’incontro “Come comunicare la scienza nel futuro?”, affronteranno il tema Silvia Bencivelli, giornalista e divulgatrice scientifica, e Roberta Villa, massima esperta in materia, e membro attivo della prima call europea dedicata al riesame della comunicazione scientifica: il Quality and Effectiveness in Science and Tecnology communication (QUEST), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020.
Venerdì 20 novembre chiuderà la rassegna Stefano Mancuso. Nella conferenza “Le città immaginate”, lo scienziato di fama mondiale chiarirà, senza usare mezzi termini, quali siano le condizioni di estrema necessità in cui versa il nostro pianeta. L’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti, le stagioni mutano di anno in anno e il fabbisogno di ossigeno ci sta conducendo verso un punto di non ritorno. L’incontro sarà dunque un‘occasione per metterci di fronte alle nostre responsabilità, ma anche un meraviglioso viaggio attraverso le potenzialità della natura, il suo potere rigenerativo e la sua eccezionale capacità di reagire. Perché un futuro ci può essere e dobbiamo andargli incontro insieme.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e si terranno alle 21.00, eccetto quello del 20 ottobre che inizierà alle 17.00. Per partecipare, prenotarsi online sul sito www.fondazionecarilucca.it.
Programma
Mercoledì 14 ottobre 2020, ore 21.00 – Umberto Galimberti – L’illusione della libertà
Martedì 20 ottobre 2020, ore 17.00 – Michael Spence e Alan Friedman con Renata Busettini e Max Ferrero – L’America al voto e l’economia del futuro
Venerdì 6 novembre 2020, ore 21.00 – Chiara Saraceno e Agnese Pini – Partire, tornare. Forse restare.
Sabato 14 novembre 2020, ore 21.00 – Roberta Villa e Silvia Bencivelli – Come comunicare la scienza nel futuro?
Venerdì 20 novembre 2020, ore 21.00 – Stefano Mancuso – Le città immaginate.
Fonte: Ufficio stampa Davis & Co.