Ordine di stare in casa, di non creare assembramenti e occasioni di incontro: in base a questa logica di tutela sanitaria i vari eventi, comunque non strettamente legati al mondo del lavoro, ma più allo svago e al tempo libero, si sono fermati.
Il Covid non si concilia con la socialità.
Unica, innocua attività di prosecuzione – se utile, se fattibile, se gradita – quella on line.
E allora, pur di creare una continuità e un dinamismo, non è mancato chi si è ingegnato a fare dirette video, a partecipare a dibattiti-interviste, a registrare video con dichiarazioni, saluti e considerazioni. In tanti si sono esaltati declamando verso on line o creando staffette letterarie virtuali, con invito a leggere.
Un modo nuovo e dettato dalla creatività per non perdere il ritmo e non interrompere gli eventi. Forse un po’ innaturali, ma più comodi per certi aspetti dato che la modalità on line non richiede una location o lo spostamento dei protagonisti, assicurando inoltre la comoda partecipazione del pubblico da casa.
Ed autori ed editori, pur di non cadere nel nulla, si sono reinventati on line con un boom di presentazioni con dirette su Facebook o su piattaforme prima sconosciute e oggi di gran moda e … utilità, entrando direttamente in casa degli italiani anche utilizzando audio su Whatsapp. Un modo per valorizzare chi scrive e premiare i sacrifici e gli sforzi fatti in un settore vitale per la società civile.
La tecnologia, pertanto, ci ha salvati anche in questo campo, nonostante talvolta si sia preferito attendere per il piacere di poter riabbracciare (anche fisicamente) il proprio pubblico. Come si fa a partecipare alla presentazione di un libro senza stringere la mano all’autore e farsi firmare la copia del libro, magari facendosi pure un selfie? Così si è capito che non tutto è scontato, che i gesti hanno valore.
Ci sono casi, peraltro, in cui la tecnologia ha creato novità che possono offrire occasioni anche per il futuro non pandemico: gli eventi da remoto hanno aperto opportunità impensabili, soprattutto in campo musicale. Lo svolgimento dei concerti intesi come eventi mondiali con le grandi star della musica, consentono – con il pagamento del biglietto – di essere seguiti on line guidando personalmente le telecamere e zoomando dove si vuole, anche con primi piani sulla star. Si sono già svolti concerti che hanno visto centinaia di migliaia di spettatori on line, di certo molto superiori alla capienza di un grande stadio, non creando accaparramenti per i biglietti e accontentando tutti, con un nuovo modo più comodo, più sicuro, più “ravvicinato” di partecipazione agli spettacoli. Si è trattato di manifestazioni storiche che hanno aperto una strada per eventi dal vivo online, avvalendosi di una tecnologia sofisticata che punta a trasformare i live streaming di sport e musica in eventi memorabili. E quindi molto interessanti dal punto di vista economico.
Certo che seguire la musica o una partita dal vivo è un’altra cosa, ma il live streaming si sta rivelando un nuovo mercato redditizio, e non solo una moda passeggera, magari dettata dalla necessità.
Insomma è questo il caso del digitale che non deve essere considerato un nemico, né un ripiego di cui sbarazzarsi dopo la pandemia, ma è una opportunità da provare e da sperimentare per la novità che rappresenta e che in altro modo non sarebbe stata conosciuta o apprezzata.