L’annuncio è stato dato oggi a Parma in occasione della conferenza stampa di presentazione della 45esima stagione autunnale di concerti.
Dopo aver ricevuto nel 2019 il Premio F. Abbiati come miglior solista dell’anno, Enrico Onofri riceve ora questo prestigioso incarico (precedentemente ricoperto da Alpesh Chauhan), che lo consacra anche come direttore d’orchestra, oltre che come violinista.
“Desidero lavorare con un gesto non impositivo alla ricerca di un’identità, attraverso lo studio cameristico del grande repertorio classico – ha dichiarato Enrico Onofri – In particolare scandaglierò il repertorio fondamentale per un’orchestra, quello del Classicismo e del primo Romanticismo, la sua profonda relazione con l’opera, il belcanto, la voce. Vorrei insistere su questo repertorio, proponendo all’orchestra e al pubblico Haydn, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Schubert, Rossini, ma anche i loro contemporanei considerati “minori”, fino ai grandi compositori del pieno Romanticismo che continuano la tradizione classica. Desidero impostare il lavoro in senso progettuale, in modo da poter ritrovare percorsi e valori costruiti nelle esperienze passate, soprattutto all’estero”.
L’incarico a direttore principale della Toscanini si aggiunge al prestigioso palma res di Enrico Onofri direttore, che lo vede anche direttore ospite principale della Haydn Philharmonie di Eisenstadt, direttore musicale dell’Academia Montis Regalis e direttore principale ospite dell’Orquesta Barroca de Sevilla.
“Prosegue la nostra volontà di indirizzare il progetto culturale della Toscanini – specifica Alberto Triola, sovrintendente e direttore artistico della Toscanini – nella direzione di una connotazione più marcatamente toscaniniana. La scelta di Enrico Onofri, reduce da una serie di concerti con noi di grande successo, incontra anche le aspirazioni dei nostri musicisti. Si tratta di un musicista di assoluto valore internazionale, in grado di trasmettere all’orchestra la sua finezza interpretativa e di accompagnare la Filarmonica nell’acquisizione di un’identità di suono di impronta cameristica.”
Enrico Onofri
Cresciuto nell’antico atelier dei genitori, circondato dalla bellezza del passato, Enrico Onofri ha sviluppato fin dall’inizio dei suoi studi musicali una passione per l’esecuzione storica. Come direttore d’orchestra e solista, ha esplorato il repertorio dal XVII al XX secolo creando il suo linguaggio personale attraverso la conoscenza delle prassi storiche, intese come straordinarie fonti di ispirazione per nuove idee e panorami interpretativi.
Enrico Onofri è nato a Ravenna. Come interprete storicamente informato la sua carriera è iniziata con l’invito di Jordi Savall a essere il concertmaster de La Capella Real. Ben presto si è trovato a lavorare anche con gruppi come Concentus Musicus Wien, Ensemble
Mosaïques e Concerto Italiano. Dal 1987, per 20 anni è stato concertmaster e violino solista de Il Giardino Armonico.
La sua carriera di direttore d’orchestra inizia nel 2002 con grande successo di critica, ricevendo inviti da orchestre e festival in Europa, Giappone e Canada. Dal 2004 al 2013 è stato direttore principale del Divino Sospiro di Lisbona e dal 2006 direttore principale ospite dell’Orquesta Barroca de Sevilla. Nel 2019 è stato nominato direttore musicale e direttore principale dell’Academia Montis Regalis e direttore ospite principale della Haydn Philharmonie di Eisenstadt.
È ospite regolare dell’Akademie für Alte Musik, Camerata Bern, Festival Strings Lucerne, Kammerorchester Basel, Bochumer Symphoniker, Tafelmusik Toronto, Haydn Philharmonie, Orchestra Ensemble Kanazawa, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, Orchestre de l’Opéra de Lyon, Vienna Chamber Orchestra, Orquesta Sinfonica de Galicia, Orchestra Metropolitana Lisbon, Real Filharmonia de Galicia, Riga Sinfonietta, Filarmonica Toscanini, fra le molte altre.
È fondatore e direttore di Imaginarium Ensemble che esegue il repertorio barocco italiano.
Enrico Onofri si esibisce nelle più importanti sale del mondo, tra cui il Musikverein e il Konzerthaus a Vienna, il Mozarteum di Salisburgo, la Filarmonica di Berlino, la Alte Oper a Frankfurt, il Concertgebouw ad Amsterdam, il Teatro San Carlo a Napoli, la Carnegie Hall e il Lincoln Center a New York, la Wigmore Hall e il Barbican a Londra, la Tonhalle a Zurigo, il Théâtre des Champs-Elysées e il Théâtre du Châtelet a Parigi, l’Auditorio Nacional di Madrid, la Oji Hall e il Bunka Kaikan a Tokyo, la Osaka Symphony Hall, il Teatro Colon in Buenos Aires, riscuotendo ovunque i massimi consensi di pubblico e di critica. Collabora inoltre con artisti quali Nikolaus Harnoncourt, Gustav Leonhardt, Cecilia Bartoli, Katia & Marielle Labèque, Christoph Coin.
In ambito lirico, ha diretto produzioni all’Opéra di Lione (Gluck), Teatro de la Maestranza di Siviglia (Gluck, Händel, Haydn), Teatro Regio di Torino (Pergolesi), Halle Staatstheater (Händel), lavorando a fianco di registi quali Alessio Pizzech, Mariame Clément, David Marton, Stephen Lawless.
Molti dei numerosi CD (Teldec, Decca, Passacaille, Astrée, Naive, Deutsche Harmonia Mundi/Sony, Nichion, Pentatone, Winter&Winter, Opus111, Virgin, Zig Zag Territoires, ecc.) da lui incisi sono stati insigniti da prestigiosi premi internazionali (Gramophone Award, Grand Prix des Discophiles, Echo-Deutsche Schallplattenpreis, Premio Caecilia, Premio Fondazione Cini of Venice, La Nouvelle Academie du Disque, ecc.).
Dal 1999 è docente di violino barocco presso il Conservatorio A. Scarlatti di Palermo, ed è regolarmente invitato a tenere seminari e masterclass in tutta Europa, Canada, USA (presso la Juilliard School di New York) e Giappone. È tutor e direttore invitato della EUBO, European Union Baroque Orchestra.
Nel 2019 è stato insignito del Premio F. Abbiati quale miglior solista dell’anno.
Fonte: Ufficio Stampa DOC-COM