Un progetto per aiutare gli adolescenti ad uscire da certi meccanismi nevrotici o di disagio con l’aiuto di professioniste in psicologia, pedagogia, neuropsichiatria.
Ci sono incontri che lasciano il segno, sotto forma di figure dipinte, quelle che fanno i bambini, ricche di significati. Come quei segni impressi sulle pareti delle caverne disseminate nel ventre della terra, anche qui da noi nel Salento, nella Grotta dei cervi di Porto Badisco, un fiordo che attrasse anche Enea fuggiasco. Quelle incisioni rispecchiano il mondo dell’uomo preistorico con le sue paure e i desideri rispetto ad un mondo circostante di pericoli veri o temuti. Possiamo capirlo se scaviamo nell’inconscio dei bambini, ed Emma Margari lo fa. Ideatrice del progetto “Un sorriso per Mimì”, ricorda il faticoso dramma della perdita di una persona cara, la mamma, che lotta contro la malattia, e il percorso di redenzione, la capacità di elaborare il lutto e di ribaltarlo in azione per coinvolgere gli adolescenti ad uscire da certi meccanismi nevrotici o di disagio per le ragioni che possiamo immaginare, legate alla famiglia, alla scuola, alla incomprensione degli adulti, ai giochi a volte perversi e crudeli dei compagni. Per fare questo, per aiutare ad uscire dalle difficoltà gli adolescenti Emma ha immaginato e realizzato con l’aiuto di altre professioniste in psicologia, pedagogia, neuropsichiatria, ecc. il progetto “Un sorriso per Mimì” attivo ormai da sei anni. Il progetto ora espande grazie a questa collaborazione con il pittore salentino Andrea Mariano, detto Reà, il suo raggio d’azione dando vita attraverso dei disegni stilizzati concepiti nella loro semplicità dipinti sulle t-schirt, delle magliette, a questa nuova epopea come fossero incisioni rupestri. Immaginiamocele sulle pareti di Porto Badisco nelle scene di caccia, dello sciamano, del matrimonio e della danza, tratte dalla vita quotidiana e dall’astrazione del pensiero che esprime le emozioni, le paure, i desideri, ecc. In questo modo il progetto iniziale si allarga, utilizzando l’arte e la tecnica pittorica per far esprimere i ragazzi così da lasciare dei segni espressivi delle loro aspirazioni e stati d’animo. “Scoool – ci dice Emma – è un progetto ambizioso di form-azione, visione, arte e cultura. La collaborazione con Andrea Mariano si manifesta con la realizzazione di una collezione di t shirt dipinte a mano dall’artista, pezzi unici, numerati e certificati come quadri d’autore”. A sua volta l’artista chiarisce l’intento delle sue opere: “Ho scelto di studiare il disegno infantile perché è quanto di più inalterato e spudorato, di autentico e incorrotto ci sia oggi… E’ un gesto non educato, carico di energia pura, di strafottenza e irriverenza… Un bambino non si pone limiti perché non li conosce, non ha paraocchi, è libero, va a briglie sciolte e senza freni inibitori, restituisce un segno forte e spavaldo nella sua eccentricità, nella sua audacia, nella sua imprudenza…. Il disegno dei bambini è ‘immaginifico’, i bordi diventano solo pretesti da cui svincolarsi, sovrastrutture da abbattere a colpi di sbavature e fuoriuscite, barriere da recidere con quell’insolenza e inadeguatezza alle regole imposte che possiamo permetterci, quasi senza conseguenze, solo a quell’età!” La collezione dei pezzi è limitata. Parte del ricavato sarà devoluto alla Associazione Un sorriso per Mimì. “La creatività è contagiosa. Trasmettila!”, aggiunge Emma Margari parafrasando Einstein e strizza l’occhio ad Andrea Mariano asserendo che l’artista visionario vede cose che gli altri non vedono e che la stragrande maggioranza delle persone se vede un disegno di bambino pensa ad uno scarabocchio. “Invece, lui no. – conclude – Lui vede un modo dei bambini per esprimere le loro emozioni.”, ricordando che si può donare all’Associazione “Un sorriso per Mimì” il 5×1000 inserendo il codice fiscale 90043430751.