Ambientalisti e opposizione non demordono e chiedono il confronto con l’Amministrazione per valutare l’effettiva necessità di abbattimento delle piante di alto fusto.
Continuano le voci di dissenso sull’iniziativa che prevede il taglio di 240 pioppi a Peschiera Borromeo.
L’abbattimento, annunciato dall’Amministrazione comunale, è motivata da ragioni di sicurezza e dalla necessità di far posto ad una pista ciclabile.
In tanti, però, si sono schierati contro il preannunciato abbattimento, ritenendolo del tutto fuori luogo per una serie di motivi.
Innanzitutto viene contestata la validità della prova di trazione fatta eseguire dall’Amministrazione per avallare la necessità dell’intervento, in quanto la stessa è stata realizzata su un ridottissimo numero di piante (solo 4 alberi) che non possono costituire materiale per uno studio scientificamente valido. A inficiare i risultati di questa verifica, secondo gli ambientalisti che si sono compattamente schierati contro la soppressione delle piante, sono anche i criteri con cui sono stati rilevati i dati, con forze applicate pari a folate di vento a 117 kilometri orari, che non si sono mai verificate negli ultimi 50 anni in zona e che si manifestano solo in occasioni di veri e propri tifoni (eccesso di zelo), e il fatto che siano state effettuate in maniera unidirezionali (quindi scientificamente non attendibili). Inoltre, gli alberi si presentano forti e in buona salute e, secondo chi osteggia il loro abbattimento, considerata la scarsa percorrenza di via Galvani, dove i pioppi posti ai lati la trasformano in viale, la pista ciclabile potrebbe essere realizzata ai margini delle corsie stradali.
Il dissenso per l’operazione, manifestato da cittadini e associazioni ambientalisti, si è presto trasformato anche in una disputa politica tra la Sindaca Caterina Molinari e l’opposizione che si è schierata contro, cavalcando la protesta.
All’ostinazione della Giunta a volere a tutti i costi tagliare gli alberi, rispondono con altrettanta ostinazione l’opposizione e gli ambientalisti, piccati soprattutto per la mancanza di confronto che ha caratterizzato tutta la vicenda.
L’ultima iniziativa messa in campo per fermare l’abbattimento dei pioppi è la richiesta di incontro con la sindaca e il vice-sindaco da parte di ambientalisti e forze politiche, che di seguito pubblichiamo.