L’assessore alla sicurezza descrive in una videointervista i vari interventi messi in atto per fronteggiare una crisi pandemica senza precedenti che ci ha colto tutti un pò impreparati.
Chi mai poteva essere preparato ad una simile situazione di crisi?
Chi si poteva aspettare una pandemia di tale portata che ci avrebbe costretti tutti a richiuderci come in un fortino nelle nostre case?
Nessuno lo avrebbe potuto minimamente immaginare, tranne qualche scrittore che in realtà lo ha fatto confinando però la trama del suo racconto nella zona della pura fantasia e quindi nell’irrealtà, .
Eppure i segnali, sotto forma di allarmi lanciati parecchi anni fa, c’erano già stati. La stessa OMS, nonché altri organismi internazionali tra i quali le intelligence di vari Paesi, USA in testa, avevano prospettato un rischio pandemico, ma il mondo e i suoi governanti, tanti quanto sono le nazioni che compongono la geografia globale, non si erano minimamente preoccupati di prendere in considerazione il rischio e così, nel giro di pochi giorni, si è scatenato l’inferno.
Chi più chi meno, tutti i Paesi si sono ritrovati nella stessa situazione. Gestire un’emergenza di tale portata, peraltro quasi da soli, visto che anche tutti gli altri erano alle prese con lo stesso problema, è stato ed è estremamente gravoso. I primi momenti sono stati quelli in cui si sono manifestate tutte le incongruenze di una politica che pensa all’oggi e all’imminente, trascurando la vera essenza della politica stessa, ovvero la programmazione del futuro.
Persino nei momenti più drammatici a dominare sono stati i sentimenti più deleteri dell’egoismo e della ingordigia, con Paesi riottosi ad entrare in guerra contro un nemico comune e mortale per tutto il mondo e, addirittura, cercando di approfittare del momento per il loro tornaconto.
Ma intanto che la politica ad alto livello rimaneva impegnata in duelli sovranazionali, quella di contatto, ossia gli enti locali più prossimi alla popolazione, hanno dovuto attrezzarsi e reagire con prontezza per evitare il disastro che, purtroppo, in qualche caso c’è stato, come per esempio nella gestione delle RSA.
A raccontarci come si sono ritrovati ad affrontare la pandemia da Covid-19 le amministrazioni locali è, nella nostra videointervista, l’Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di San Giuliano Milanese Daniele Castelgrande.