Vedere l’installazione-performance centrale di una grande mostra in diretta streaming mentre il museo rimane chiuso a scopo precauzionale per l’emergenza coronavirus: è quanto sarà possibile da domani con “Bonjour”, performance ambientale di Ragnar Kjartansson, esposta al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna nell’ambito della mostra AGAINandA- GAINandAGAINand.
In seguito all’ordinanza emessa dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal Ministro della Salute Roberto Speranza in data 23 febbraio, mirata al contenimento della diffu- sione del coronavirus, tutti i musei dell’Istituzione Bologna Musei sono chiusi al pubblico fino al 1° marzo. Fino alla stessa data sono sospese anche le attività didattiche e gli eventi programmati negli stessi musei.
In questo contesto si è deciso di poter rendere accessibile al pubblico, se non dal vivo, almeno on line una delle opere che più impressiona i visitatori per la sua monumentalità, la ricostruzione meticolosa dei dettagli di un villaggio francese degli anni Cinquanta e per la performance di due attori che si svolge in loop. Bonjour, sarà visibile da giovedì 27 febbraio a domenica 1 marzo sul canale YouTube MAMbo channel (https://www.youtube.com/channel/UCif0fYzUrf9BLokyjkNmD1g) gio- vedì e venerdì dalle h 16.00 alle h 18.00, sabato e domenica dalle h 12.00 alle 14.00 e dalle h 16.00 alle 18.00. Alle persone che, durante gli orari di streaming, invieranno una mail con oggetto “Bonjour” all’indirizzo istituzionebolognamusei@comune.bologna.it saranno riservati un ingresso ridotto alla mostra AGAINandAGAINandAGAINand a partire dal primo giorno di riapertura e una pin MAMbo in omaggio.
AGAINandAGAINandAGAINand è una mostra collettiva che riflette sui temi della ripetizione, del loop e della circolarità temporale attraverso le opere di sette tra i più noti artisti contemporanei: Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul.
“È un po’ quello che proviamo oggi nei territori in cui è stata ridotta la possibilità di fruire degli spazi culturali di aggregazione. Abbiamo la sensazione di essere entrati in un loop, in una circolarità di comportamenti ricorrenti”, spiega Roberto Grandi, presidente dell’Istituzione Bologna Musei.
Questa situazione è rispecchiata anche nell’opera di Ragnar Kjartansson: mentre una donna prende un vaso di fiori per riempirlo alla fontana, un uomo esce dalla propria casa per fumare una sigaretta e rivolgerle un saluto. Lei risponde timidamente, torna verso la sua abitazione, per poi voltarsi gettando un ultimo sguardo all’estraneo. La scena si ripete ogni cinque minuti per tutta la durata della mostra. Prosegue Grandi: “che cosa di più coerente ai tempi di questa segregazione virale che vedere lo streaming di questa scena? In attesa di venire di persona al MAMbo sintonizziamo il nostro spirito a questa reiterazione di gesti quotidiani che rimandano a un museo che continua a raccontare storie anche in assenza del suo pubblico. Con questa iniziativa MAMbo, impossibilitato ad essere abitato dal pubblico, esce per essere ospitato da un pubblico virtuale.”
“È un esperimento che come museo ci stimola a superare le barriere fisiche”, spiega Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo, “rendendo disponibile agli utenti quello che al momento non posso- no vivere da visitatori. Lo streaming è possibile grazie all’entusiasmo e alla disponibilità con cui Ragnar Kjartansson ha accolto la proposta, alla collaborazione di LAMINARIE e all’impegno dello staff dell’Istituzione Bologna Musei e del Comune di Bologna”.
Secondo Matteo Lepore, assessore alla Cultura e Promozione della città del comune di Bologna “Si tratta di una proposta che vede i nostri musei civici adoperarsi per mantenere fruibile al pubblico la grande offerta culturale che li contraddistingue, anche in condizioni di temporanea sospensione delle aperture a scopo precauzionale. Un segno di come la città di Bologna sappia reagire alle situazioni di emergenza con capacità, tempestività e creatività”.
AGAINandAGAINandAGAINand, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Sa- morì, alla riapertura del museo sarà visibile fino al 3 maggio 2020. La mostra è corredata da una pubblicazione Edizioni MAMbo, a cura di Caterina Molteni.
AGAINandAGAINandAGAINand è resa possibile grazie al prezioso supporto del main sponsor Gruppo Hera, dello sponsor Gruppo Unipol e in co-progettazione con LAMINARIE. Sponsor tecnico: Freak Andò.
Fonte: Ufficio Stampa Istituzione Bologna Musei