Avevano proposto ricorso contro l’ordinanza di sgombero avanzando presunti diritti di usucapione, ma la sentenza del Tribunale gli ha dato torto, e così l’area di Zivido occupata dagli orti abusivi ormai da decenni è ritornata nelle mani del Comune. Lo scorso autunno sono stati infatti sgomberati.
La ditta incaricata si è però trovata di fronte una quantità di materiale inaspettata e i lavori hanno dovuto essere riprogrammati. Una volta effettuato lo sgombero, il materiale è stato accumulato lungo il perimetro dell’area interessata per consentire ai mezzi incaricati una migliore manovrabilità. Ma data la quantità si sono dovuti scaglionare gli interventi, e così ancora adesso sono visibili cumuli di rifiuti che hanno fatto storcere il naso ad alcuni cittadini.
Da noi intervistata, l’Assessora all’Ambiente del Comune Tatiana Francu ha dichiarato che i lavori sono ancora in corso.“I rifiuti saranno rimossi. Al momento sono stati spostati verso il vialetto per facilitare il carico dei mezzi e il trasporto – ci ha detto – Il lavoro non è ancora finito, l’area sarà completamente sgomberata e, una volta liberata, verrà spianata. Il primo intervento prevede lo spianamento e la semina per il ripristino del manto erboso. In fase di prima valutazione, effettuata con l’operatore economico incaricato, non era emersa tutta questa quantità di rifiuti, soprattuto di origine vegetale. Inoltre, sono venuti fuori altri rifiuti che non è stato possibile differenziare”.
L’amministrazione comunale si è trovata quindi ad affrontare una situazione imprevista, ma la vicenda è seguita da vicino dall’assessora Franco che pone anche una data ultima allo sgombero dei materiali, ovvero entro la fine della prossima settimana.
“All’inizio della settimana scorsa abbiamo effettuato un sopralluogo, ma il terreno era tutto impantanato. Sicuramente i mezzi avrebbero fatto fatica ad entrare – continua Tatiana Francu – e, inoltre, ci sono ancora ramaglie da asportare. Per lo spianamento bisognerà conferire l’incarico e, questo proposito – conclude – stiamo pensando di fare apporre dei jersey all’inizio della strada sterrata per l’impedire l’accesso all’area a chiunque possa essere tentato di accedervi per abbandonare eventuali rifiuti, trasformando così l’area ripulita in una discarica abusiva”.