Dopo il successo delle tappe Bolognesi e i primi due appuntamenti del tour a Modena e a Carpi, torna in scena al Teatro Diego Fabbri di Forlì il concerto “Cantautori. Viaggio in Italia”. Il live di oltre due ore intende essere una biografia in musica dei più famosi interpreti, un tributo in diverse forme artistiche, un omaggio a tutti i grandi cantautori della scena musicale italiana degli ultimi cinquant’anni.
Alla sua origine il fenomeno dei cantautori fu soprattutto uno strumento di ricerca, di emancipazione, di reazione creativa alla musica che c’era stata fino ad allora, a volte anche con spirito di protesta. Il tema dell’amore, protagonista delle canzoni sanremesi, lasciava spazio, per la prima volta, ad argomenti di interesse sociale, a testi capaci di raccontare l’Italia che cambiava. Le canzoni dei cantautori che prendevano a modello i chansonniers francesi erano costruite su melodie semplici ma assolutamente non banali, e da un accompagnamento musicale generalmente di un solo strumento, spesso suonato dallo stesso cantautore. Lo spettacolo vuole essere un racconto in musica, un viaggio attraverso la melodia nei “migliori anni della nostra vita” attraverso le canzoni che sono entrate nella storia del costume nazionale. “Cantautori, Viaggio in Italia” è anche un grande omaggio al teatro in tutte le sue forme: musica, danza, prosa e mimo. Metafora quest’ultimo dell’utilizzo del corpo come alternativa al discorso verbale e protagonista di un linguaggio che abbandona la parola.
Uno show pieno di emozioni e sorprese le cui canzoni rappresentano geograficamente tutta l’Italia, dalla Calabria al Piemonte, con la voce solista straordinaria, quella della romagnola Claudia Cieli, e quella di Marcello Libertini, musicista e cantante. A completare il cast la ballerina classica Anita Solmi e il mimo e ballerina Sara Brini, entrambe allieve della scuola di danza Arabesque di Bologna. Ad accompagnarli la band formata da Ivano Borgazzi, Marco Dirani, Luciano Genovesi, Marco Giolli, Antonio Laganà e Pier Martinetti, e la voce narrante di Daniele Sirotti.
Fonte: Ufficio Stampa e comunicazione – Guendalina Piselli