Bisogna sfatare la credenza ancora oggi in atto, per la quale se si sta bene e non si hanno sintomi di malessere, o non avvertiamo qualcosa di anomalo sulla nostra pelle, non vi sia bisogno di controlli. Importante convegno medico giovedì 12 settembre, organizzato dal Centro Prevenzione Donna – Prevenzione Oncologica di Quartiano presso l’Auditorium mutualistica di Mulazzano alla presenza del Dott. Antonio Brunelli (primario chirurgia ASST Melegnano Martesana); Dott. Andrea De Monte (Direttore Dipartimento Oncologico); Dott. Mauro Bassi (dirigente medico senologo); Dott.ssa Giuseppina Manglavita (dirigente medico radiologo).
Oggi il tumore è ancora la brutta bestia da debellare, i numeri sono alti, il tumore al seno per la donna rappresenta una percentuale che si attesta intorno al 29% e resta il primo. La fascia di età più colpita resta quella compresa tra i 50 e i 69 anni con una percentuale che si attesta sul 35%. Oltre 799.000 donne in totale, vengono colpite dal male, pari ad una popolazione di una città come Palermo, davanti a questi numeri spaventosi, c’è la certezza che oggi la mortalità è in calo, grazie a nuove terapie e al fondamentale screening. Sottoporsi a controlli periodici, può permettere di individuare sul nascere il tumore al seno ed intervenire in tempi rapidissimi, con le nuove tecnologie chirurgiche che oggi garantiscono alla donna, una rapida ripresa e la salvaguardia della propria estetica, senza le aberranti mutilazioni alle quali si era costrette in tempi non poi così lontani.
La Breast Unit, col suo team di specialisti, offre oggi un servizio multidisciplinare di professionisti che in sinergia tra loro, accompagnano la donna nel percorso di cura e guarigione. Autopalpazione, ecografia, mammografia e visita senologia per dare risposte ai dubbi, ma fondamentale non sottrarsi alla prevenzione oggi estesa fino a 75 anni, con lo screening gratuito ogni due anni offerto gratuitamente alle donne sopra i 50 anni. La mammografia, oggi l’unico in grado di diagnosticare in tempo utile anche solo pochi millimetri di tumore, resta il punto cardine. Per le donne giovanissime basta una ecografia, al quale potranno essere affiancati altri esami diagnostici in caso di necessità.
Sabina Dall’Aglio