“Didattica: parte della pedagogia che tratta degli insegnamenti e dei relativi metodi”. Così il Devoto-Oli definisce lo studio della pratica d’insegnamento, l’organizzazione razionale dei metodi e delle azioni tese all’ottenimento di un efficace progetto educativo.
Lo studio per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’insegnamento del docente e soprattutto dell’efficienza (diminuzione dei tempi e delle energie) dell’apprendimento dell’allievo, costituisce una scienza tra le più importanti per lo sviluppo del genere umano.
Una scienza che ha radici antiche ma che, come tutte le altre, è in continua evoluzione.
Dalle origini (il termine deriva dal greco didàskein) l’acquisizione della pratica dell’insegnamento e del mostrare si poneva come obiettivo quello di istruire le persone attraverso la narrazione. Con Socrate si approda ad un sistema di insegnamento basato sul dialogo , mentre nel medioevo l’insegnamento, prevalentemente condotto dai monaci, si basava sulla lettura da parte del docente e sulla memorizzazione della lettura da parte dell’allievo.
Il metodo didattico adottato nell’800 e che si è protratto fin quasi ai nostri giorni è quello basato sulle regole e sulle sanzioni.
Il secolo scorso traccia una svolta nella disciplina. Piaget, Skinner, Wertheimer, Rogers, Maslow, Watzlawick, Marcuse, Adorno, Horkheimer, Gardner, e tantissimi altri grandi studiosi, tra i quali non si può non citare la più volte candidata al premio Nobel per la Pace Maria Montessori, offrono contributi straordinari alla scienza pedagogica e alla didattica che, ormai, non solo tiene conto dell’inseparabile interazione fra insegnamento ed apprendimento, ma anche, più in generale, del contesto educativo e, quindi, degli strumenti che possono favorirne l’organizzazione in direzione di una facilitazione dei processi di apprendimento.
Reuven Feuerstein, israeliano (1921-2014), è uno dei maggiori studiosi contemporanei, autore del Metodo PAS (Programma di Arricchimento Strumentale) che anche in Italia ha i suoi seguaci.
Esattamente a Garbagnate Milanese (MI) c’è una Scuola Cognitiva (www.sviluppocognitivo.it), che adotta il suo metodo.
Per saperne di più abbiamo intervistato la dottoressa Nicoletta Lastella, presidente della cooperativa che vi gestisce il Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive.
Cos’è la Scuola Cognitiva?
La Scuola Sviluppo Cognitivo è la prima Scuola Feuerstein in Italia. La Scuola Sviluppo Cognitivo nasce dall’idea che la scuola di oggi presenta uno scollamento tra le attività curriculari insegnate e gli interessi degli alunni. Le crescenti richieste di aiuto da parte dei genitori che scelgono l’educazione parentale hanno rappresentato uno stimolo per la nascita della nostra scuola. La Scuola Sviluppo Cognitivo è un supporto per l’educazione parentale, si propone come alternativa al panorama scolastico classico per adattarsi alle esigenze e alle caratteristiche della nuova generazione e dei loro genitori. La nostra Scuola, oltre che ad essere un supporto per queste famiglie, vuole essere un’esperienza di riavvicinamento ad un ambiente scolastico che promuova la curiosità e il desiderio di apprendere, ponendosi così come rimedio all’abbandono scolastico.
L’homeschooling è un metodo riconosciuto dal nostro ordinamento scolastico?
Nel panorama italiano si sta diffondendo negli ultimi anni l’educazione parentale anche detta “homeschooling”. I genitori che scelgono per i loro figli l’educazione parentale sono tenuti a ritirare i figli da scuola entro il 15 marzo di ogni anno. L’educazione parentale è riconosciuta dall’ordinamento italiano ed è regolamentata dal decreto legislativo n. 62/13 aprile 2017, che regola anche la riammissione a scuola e l’ammissione agli esami di Stato.
In particolare, in cosa consiste il metodo Feuerstein?
Il Metodo Feuerstein nasce in Israele dal Professor Reuven Feuerstein, e si basa sull’idea che la modificabilità cognitiva strutturale dell’essere umano esiste ed è possibile. Il metodo si propone di modificare le funzioni cognitive carenti dell’individuo attraverso un lavoro paziente e costante. Il Metodo Feuerstein sviluppa la flessibilità del pensiero, potenziando il ragionamento induttivo, deduttivo e il pensiero ipotetico.
A chi si rivolge? Chi può frequentare questo tipo di scuole e quali sono le condizioni per accedervi?
La Scuola Sviluppo Cognitivo è rivolta a tutti gli studenti i cui genitori hanno scelto per l’educazione parentale, ritirando i propri figli dalla scuola statale o da scuole paritarie. Possono frequentare la Scuola Sviluppo Cognitivo tutti gli studenti di ogni classe della scuola primaria e secondaria (di primo grado). Si identifica perciò tra i 6 e i 14 anni la fascia d’età a cui è rivolta la nostra scuola.
Ci spiega cosa prevede il piano di studi e quali sono i sistemi di valutazione che consentono il percorso scolastico?
La Scuola Sviluppo Cognitivo prevede una vasta gamma di corsi, tutti basati sui principi del Metodo Feuerstein e composti principalmente da attività pratiche. I corsi sono condotti da personale esperto e qualificato. Tra i tanti possiamo ricordare: psicologia delle emozioni, educazione alla corporeità e alla spazialità, web e social network, fotografia, arteterapia, corsi di primo soccorso e sicurezza nella vita, laboratori di musica, attualità, LIS (Lingua Italiana Segni), economia domestica e molto altro ancora. Molti degli insegnamenti saranno trasmessi in lingua inglese da docenti formati e docenti madrelingua. Viene valorizzato anche l’insegnamento di una seconda lingua straniera. Inoltre sono previste molte attività all’aria aperta, visite sul territorio e uscite didattiche fuorisede. La scuola prevede lezioni P.A.S. (Programma di Arricchimento Strumentale Standard e Basic) del Metodo Feuerstein in lingua italiana e inglese. La Scuola Sviluppo Cognitivo non prevede compiti a casa, investiamo nello sviluppo della curiosità e della propria creatività attraverso la sperimentazione di attività sempre nuove e adatte alla personalità di ognuno. Non ci sono verifiche, interrogazioni, voti e giudizi: i nostri docenti sapranno valutare con strategie moderne se è avvenuto l’apprendimento. L’assenza di valutazioni esclude la possibilità di confronto tra gli studenti che a volte crea un’inutile competizione. Tra le strategie utilizzate dai nostri docenti per valutare gli apprendimenti degli studenti al primo posto si pone il dialogo e la discussione di gruppo. Gli studenti seguiranno la preparazione agli esami di stato o di ammissione alla classe successiva in sinergia con la scuola paritaria San Luigi e i suoi insegnanti. Presso la Scuola San Luigi svolgeranno alla fine di ogni anno scolastico l’esame di ammissione alla classe successiva. Gli studenti verranno sottoposti a simulazioni d’esame per arrivare più preparati a livello scolastico ed emotivo alla prova finale.
Immagino che in Italia questo metodo sia stato introdotto in un tempo relativamente recente, mentre sembra che all’estero sia già affermato. In quali Paesi è più diffuso e che risultati ha prodotto?
L’homeshooling è diffuso principalmente negli Stati Uniti. In Europa ha iniziato a diffondersi nei paesi nordici e nei paesi anglofoni per poi arrivare fino in Italia. Grazie alla rete hanno iniziato a crearsi anche gruppi di studenti che seguono l’educazione parentale online. Grazie all’educazione parentale tantissimi ragazzi nel mondo hanno imparato un mestiere o un’attività in base alle proprie capacità e alle proprie aspirazioni. L’educazione parentale ha permesso ai ragazzi con difficoltà scolastiche di ogni tipo di apprendere secondo i propri ritmi e senza ansie. Il risultato che si ottiene è quello di un’educazione personalizzata attenta ai bisogni dello studente e della famiglia. Il risultato più sorprendente è sicuramente quello per cui i ragazzi apprendono in modo efficace divertendosi: viene riscoperto così il piacere di imparare!