È disponibile dallo scorso 27 febbraio in tutte le Librerie San Paolo, Paoline e su sanpaolostore.it, il Dvd Giorgia Vive – La storia di una fine che è solo l’inizio, il docufilm diretto da Ambrogio Crespi che racconta la storia di Giorgia Benusiglio, ragazza milanese nata nel 1982 che a 17 anni ha rischiato di perdere la vita per colpa di una pasticca di ecstasy.
Dopo che nel 1999 è stata miracolosamente salvata da un trapianto di fegato, Giorgia ha deciso, da oltre 10 anni, di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe.
A fine 2015, Giorgia ha deciso di trasformare la sua storia e il suo operato nel docufilm Giorgia Vive, che va a toccare varie tematiche sociali, tra le quali: la pericolosità delle droghe, l’importanza della donazione degli organi, il valore della famiglia e dell’amore e, inoltre, il saper trarre da un evento critico e negativo qualcosa di positivo per se stessi ma soprattutto per gli altri, perché “Non è importante come cadi, ma come ti rialzi”.
Il film, distribuito da Multimedia San Paolo, è stato coprodotto da Index Production e MB Rent, in collaborazione con: Otim – Fondazione Zanetti – Città di Castello – Linos Club Città di Castello.
Con il patrocinio di ANM – Associazione Nazionale Magistrati e COISP – Sindacato di Polizia.
Sinossi del film
Un giorno, una ragazza di 17 anni decide di assumere mezza pasticca di ecstasy che in poche ore devasta il suo fegato, oltre che la sua vita. Pochi secondi che le sconvolgono per sempre tutti gli avvenimenti che avrebbe dovuto vivere in quegli anni. Inizia un percorso pieno di dolore, di difficoltà, di consapevolezze inaspettate, di sensi di colpa, di dubbi e di incertezze.
Vede la morte con i suoi occhi e la tocca con le sue mani, ma la sua voglia di vivere prende il sopravvento; da lì in poi il suo futuro sarà caratterizzato da dover vincere quotidianamente la battaglia per sopravvivere. Questa ragazza rinasce, vive una nuova vita e decide di dedicarla al prossimo. Questa ragazza si chiama Giorgia Benusiglio. E così inizia il suo viaggio, insieme al padre Mario, attraversando le porte delle scuole o di centri sociali. I suoi racconti sono come pugni nello stomaco. Riesce a trasferire con tanta naturalezza il suo errore e il calvario che ne consegue. Ascoltarla è travolgente, sembra essere guidata da tanti angeli non sopravvissuti all’orrore della droga.
Il docufilm “Giorgia vive – La storia di una fine che è solo l’inizio” ha partecipato alla 62esima edizione del Taormina Film Fest, dove gli è stato assegnato il “Premio Cariddi”.
Ambrogio Crespi è nato a Milano il 19 Gennaio 1970. Esperto di comunicazione, marketing digitale, regista e autore di spot e documentari. Tra le sue produzioni più importanti, “Enzo Tortora, una ferita italiana” (2013) docufilm con il quale nel 2014 ha vinto il SIFF – Salento International Film Festival – nella sezione dedicata ai documentari. Nel 2014 presenta al Taormina Film Fest “Capitano Ultimo, le ali del falco” con la partecipazione di Raoul Bova. Nel 2015 è autore e regista insieme a Sergio Rubino del docufilm “Malaterra” di Gigi D’Alessio. Nel 2016 con la produzione IndexWay (Index Production) ed Mb Rent è autore e regista del docufilm “Giorgia Vive” che narra la storia di Giorgia Benusiglio. Nel settembre 2016 presenta “Spes Contra Spem, liberi dentro” alla 73^mostra internazionale d’arte cinematografica – La Biennale di Venezia, all’interno della rassegna “Eventi Speciali”. Il docufilm, prodotto da IndexWay e Nessuno Tocchi Caino, ha partecipato anche alla Festa del Cinema di Roma.Il docufilm Giorgia Vive – La storia di una fine che è solo l’inizio ha partecipato alla 62esima edizione del Taormina Film Fest, dove gli è stato assegnato il “Premio Cariddi”. Ultima opera “Romano Radici, un eroe semplice” la storia di un Carabiniere ucciso a Roma dal terrorismo negli anni ’80, presentato alla Casa del Cinema a Roma.
Fonte: Media Relation – Gruppo Editoriale San Paolo Milano