Il Consiglio comunale di Melegnano, nel corso della seduta del 29 gennaio, ha conferito la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre.
«Il Consiglio comunale può concedere la cittadinanza onoraria a personalità illustri nel mondo politico, economico e culturale che hanno contribuito, pur non essendo cittadini di Melegnano, all’affermazione dei valori civili, etici e culturali, così da arricchire e valorizzare la storia della nostra comunità. Si tratta di una dimostrazione pubblica e tangibile della riconoscenza e dell’apprezzamento di una collettività verso chi, in modo particolarmente meritevole, ha operato per il progresso umano e civile» spiega Davide Possenti, Presidente del Consiglio comunale.
«È questo lo spirito con il quale abbiamo proposto all’assemblea di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre: per l’alto valore civile, sociale e culturale della sua testimonianza e del suo impegno, perché rappresenta una delle figure più nobili della Nazione, segnata dal portare in sé la memoria della tragedia della Shoah e il senso della vita come sopravvivenza dell’umano e come scelta etica per cogliere pericoli e opportunità per tutta l’umanità. Sono particolarmente soddisfatto che la proposta sia stata approvata all’unanimità, si tratta di un atto formale e altamente simbolico, attraverso il quale la accogliamo di fatto nella comunità melegnanese, annoverandola tra i suoi più illustri concittadini» commenta Possenti.
«La Città di Melegnano – entra nel dettaglio il Presidente del Consiglio comunale – si pone contro tutte le forme e le manifestazioni di neonazisrno, neofascismo, antisemitismo e ogni forma di odio e discriminazione. Inoltre, il conferimento della cittadinanza onoraria vuole essere un riconoscimento alla grande opera divulgativa della storia che la Senatrice ha compiuto in questi anni e un modo concreto della Città di Melegnano di ricordare uno dei momenti più infausti della nostra storia. La Città di Melegnano non vuole restare “indifferente” all’attuale crescente clima di odio e di razzismo e con il conferimento della cittadinanza diamo il nostro contributo per coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica perché la solidarietà e il sostegno nei confronti delle vittime dell’antisemitismo, la lotta contro il razzismo e la xenofobia sia guida di ogni politica dei diritti umani, e la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscano le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista».
La Senatrice Segre, vittima delle leggi razziali prima e dalla deportazione nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz poi, negli ultimi trent’anni ha portato la propria testimonianza di sopravvissuta (una dei 25 sopravvissuti dei 776 bambini italiani con meno di 14 anni che furono deportati) nelle scuole e durante gli incontri. Recentemente ha proposto l’istituzione di una Commissione monocamerale in tema di Nate speech, che dovrà avere compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e il controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.
Sotto l’aspetto normativo, precisa Possenti, «Ci inseriamo nello spirito delle norme internazionali che puniscono i discorsi di incitamento all’odio, intenzionali e diretti contro un gruppo di persone o contro un singolo, con riferimento alla razza, al colore, alla religione o all’etnia, fatti con ogni mezzo d’istigazione pubblica e che combattono forme ed espressioni di razzismo e xenofobia. Proprio la Senatrice Segre è stata oggetto di queste minacce nel clima di odio e violenza che si sta diffondendo negli ultimi anni. La nostra proposta nasce dall’obbligo morale di affermare con forza che le azioni contro Liliana Segre sono un attacco ai valori fondanti della nostra Repubblica, delle istituzioni e dei principi profondi sui quali si è scritta e si basa la nostra Costituzione».
Fonte: Ufficio Comunicazione Comune Melegnano – Serena Cominetti