La rivoluzione digitale sta cambiando il nostro modo di produrre e quello di vivere. Anche l’arte contemporanea ne è stata interessata, molti artisti, infatti, utilizzano strumenti tecnologici e new media per la propria ricerca e sempre più spesso quando si visitano mostre, s’incontrano opere di media art. È talmente alta la produzione artistica in questo campo che, contenitori dedicati come festival, esposizioni e convegni, proliferano in tutto il mondo con l’obiettivo di generare cultura verso questi nuovi linguaggi.
Anche l’Italia, pioniera nel campo delle arti elettroniche e del video, si fregia di molti artisti impegnati in tale ricerca, ma anche di eventi, critici e curatori specializzati come Valentino Catricalà che, già riconosciuto studioso dei rapporti arte cinema e video e autore del recente volume Media art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo (Mimesis Edizioni 2016) in questi giorni è stato nominato Direttore della sezione arte per la Maker Faire di Roma, seconda al mondo del settore, dopo quella di Chicago.
Maker Faire Rome – The European Edition 2019 è una manifestazione promossa e organizzata da Innova Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, su licenza e con la collaborazione di Maker Media Inc. La manifestazione è accompagnata e preceduta da una serie di eventi che si svolgono nel corso dell’anno, o durante la Maker Faire Rome stessa, dedicati alla promozione della cultura dell’innovazione. La manifestazione, alla sua settima edizione, è diventata nel corso degli anni, l’appuntamento più importante in Europa dedicato all’innovazione tecnologica.
La manifestazione si svolgerà dal 18 al 20 ottobre 2019 presso la Nuova Fiera di Roma.
La sezione ARTE diretta da Valentino Catricalà fungerà da lente sul contemporaneo all’interno della fiera, su cui la Camera di Commercio di Roma punta moltissimo. Sono previste installazioni di grande impatto, come quelle di Bill Vorn, Patrick Tresset, Cod.Act, Donato Piccolo, Joseph Delappe, e ancora molti altri artisti di fama internazionale, e programmati anche molti “pop up art” e happening immaginati allo scopo di spiazzare continuamente la percezione dello spettatore. Una novità assoluta nel panorama italiano e peculiare a questo spaccato fieristico sarà la proposta di opere di artisti impegnati con aziende del settore tecnologico, le quali accoglieranno gli stessi attraverso un processo in team tra arte e innovazione.
A livello internazionale Valentino Catricalà sta dialogando col dipartimento digital della Serpentine Gallery di Londra, coordinato da Ben Vickers, responsabile della creazione di un centro di ricerca interno alla stessa Serpentine. Il centro, infatti, si avvarrà di un network di esperti internazionali per indagare temi legati allo sviluppo tecnologico odierno. Al momento, il progetto è ancora in fase iniziale e sarà finalizzato ad esplorare il futuro dell’ecosistema delle Arti.
Sta, inoltre, collaborando con istituzioni internazionali, fra le quali: il CyLand Media Lab di San Pietroburgo, il JRCdepartiment dell’Unione Europea, la Manchester metropolitan Univ, l’Hyphen Hub Community Network e ilLeonardo Journal Network.
Si tratta di progetti internazionali e di settore, molto importanti che convalidano l’idea che la professionalità e la preparazione artistica italiana continua a essere un’eccellenza più che incidente nel campo dei new media e più in generale nel contemporaneo.
Valentino Catricalà è studioso e curatore d’arte contemporanea. Si è specializzato nell’analisi del rapporto degli artisti e dei cineasti con le nuove tecnologie e con i media. È Dottore di Ricerca (Ph.D) presso l’Università degli Studi Roma Tre, e Part-Time Post Doc Research Fellow nella stessa Università. Ha svolto ricerche in importanti centri quali lo ZKM di Karlsruhe, la Tate Modern, l’Università di Dundee partecipando a Convegni internazionali e scrivendo diversi saggi in libri e riviste specializzate (academia.edu).
Come curatore, dal 2019 è Direttore della Sezione Arte della Maker Faire – The European Edition, la più grande fiera in Italia di creatività e innovazione. È stato fondatore e direttore artistico del Media Art Festival di Roma (Museo MAXXI) e coordinatore dei programmi Arte della Fondazione Mondo Digitale. Valentino Catricalà è, inoltre, curatore del Kunstraum Goethe (Art Space) per il Goethe Institut di Roma.
È autore dei libri Media Art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione (Mimesis, 2016) e Art as Inventor (Rowman & Littlefield, Londra 2019).
Ha curato mostre in importanti musei e istituzioni internazionali fra i quali: Minnesota Street Project (San Francisco), Ermitage (San Pietroburgo), Palazzo delle Esposizioni (Roma), MAXXI (Roma), Museo Riso (Palermo), Media Center (New York), Stelline (Milano), MAXXI (Roma), Istituto Italiano di Cultura Nuova Dheli (India), Manchester Metropolitan University (UK), Centrale Idrodinamica (Trieste), Museo Centrale Montemartini (Roma), Berg Contemporary Gallery (Reykjavik).
Fonte: Russo/Paiato Press