Il secondo Novecento ha prodotto pagine importanti per piano e violino solo e per violino e pianoforte, pagine che riflettono una visione ampia del fatto musicale e che si staccano dalla tradizione romantica legata a questo organico cameristico, intimo e familiare.
Sabato 19 gennaio, alle ore 17.30, presso l’auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano, in corso di Porta Vittoria 43, si terrà il decimo appuntamento della XXV edizione dell’Atelier Musicale, organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio con la direzione artistica di Maurizio Franco e Giuseppe Garbarino. Il duo formato dalla violinista Malika Yessetova e dal pianista Alfonso Alberti spazierà dal neoclassicismo di Dallapiccola (e dal suo sguardo a Tartini) alle sottigliezze liriche della sonatina di Gervasoni, dall’ultima composizione, basata su temi popolari, di un artista dallo stile personalissimo e irriducibile quale Castiglioni alla complessità di Solbiati. Non solo: ampie dimensioni e un’esplorazione delle tecniche pianistiche più complesse caratterizzeranno i due brani in piano solo di Fedele, mentre la presenza di un pezzo ritmico e tematico di Intra risulterà tanto singolare quanto pertinente. Infine, lo straordinario “Argot” per violino solo di Donatoni completerà un programma veramente unico, che richiede la presenza di due interpreti d’eccezione come, per l’appunto, Alberti e Yessetova.
Alfonso Alberti ci ha abituato a repertori non tradizionali, alla divulgazione e alla promozione della musica contemporanea e del secolo scorso (ha tenuto a battesimo oltre cento esecuzioni per piano solo e piano e orchestra in Europa e negli Stati Uniti) e alla scelta di musiche rare, eseguite con una competenza tecnica trascendentale. Musicista e uomo di cultura, affianca all’attività di interprete quella di musicologo. Nel 2010, il canale televisivo Sky Classica gli ha dedicato un documentario nella serie “Notevoli”.
Malika Yessetova, nata in Kazakhistan e diplomata a Parigi, è specializzata nel repertorio contemporaneo ed è membro dell’ensemble Les Possibles con cui sperimenta nuovi repertori e nuovi format dei concerti, unendo generi e arti per rendere unica ogni esperienza d’ascolto. Ha suonato con alcuni gruppi dell’IRCAM (l’Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique di Parigi) ed è dedicataria di diverse pagine di autori contemporanei, sia giovani emergenti sia artisti affermati.
Fonte: Ufficio stampa Atelier Musicale