Perché sogniamo? Che significato hanno i nostri sogni? Che cosa cerchiamo di comunicare a noi stessi in quello spazio sospeso, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi?
Da queste domande è partito Stefano Massini, scrittore, narratore e drammaturgo acclamato in tutto il mondo (il suo Lehman Trilogy si è aggiudicato 5 Tony Awards, il premio Oscar del Teatro) che torna a Genova con L’interpretazione dei sogni, in scena al Teatro Gustavo Modena martedì 28 e mercoledì 29 novembre.
L’omonimo ed illustre saggio pubblicato da Sigmund Freud nel 1899 è al centro di una lunga e accurata ricerca di Massini che agli scritti del padre dalla psicanalisi ha dedicato anche un romanzo edito da Mondadori. A cinque anni di distanza dalla prima teatrale de L’interpretazione dei sogni, allora interpretato da Fabrizio Gifuni, il drammaturgo e regista toscano prende per sé il ruolo di protagonista portando in scena uno spettacolo completamente nuovo in stile one man show.
«Come sempre nei miei lavori – afferma Massini – attraverso la narrazione delle vicende di un personaggio, cerco di rendere accessibile a tutti una storia. Questo è uno spettacolo a cui forse si assiste con un desiderio, quello di giungere a comprendere quali siano le regole fondamentali che sottintendono la lettura di un sogno o di un incubo. Freud ci dice che più si è incastrati all’interno di un gioco sociale fatto di maschere, più di notte si ha l’esigenza di dire quello che non ci piace. Il sogno nella teoria di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fin dal titolo originario del volume che allude a una vera e propria drammaturgia onirica».
Sul palcoscenico, accompagnato dalle musiche composte da Enrico Fink ed eseguite live da Saverio Zacchei, Damiano Terzoni, Rachele Innocenti, Massini mette il suo estro di narratore al serviziodi tante vicende ora buffe, ora drammatiche, ora strambe, sospese tra la razionalità e l’inconscio. Ne emerge un caleidoscopico, variopinto mosaico di personaggi (compreso lo stesso Freud) che, narrando i propri sogni, danno vita ad una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni con cui ogni spettatore può identificarsi.
Si preannuncia il tutto esaurito. Info su biglietti.teatronazionalegenova.it
*Foto in evidenza: Massini. IDS credito Filippo Manzini
Fonte: Ufficio stampa Teatro Nazionale di Genova