Nello storico Teatro delle Muse, in via Forlì 43 a Roma dal 9 al 19 novembre 2023, debutta “Rebecca, la ex moglie”, commedia scritta e diretta da Geppi Di Stasio con lo stesso Di Stasio protagonista insieme a Roberta Sanzò, sul palco con Antonio Mirabella, Giorgia Lepore, Patrizia Tapparelli.
L’amore al centro della storia anzi, più correttamente, quel che resta di un sentimento quando “le farfalle nello stomaco” volano via e i bisogni materiali diventano prioritari per la coppia.
Uno spettacolo meta-teatrale, come nella tradizione della Compagnia Trepareti fondata dai due protagonisti, con un copione quasi work in progress nel quale gli attori sono pronti a cambiare in corsa degli elementi, in base all’interazione con il pubblico, dando l’impressione di sfondare la “quarta parete”.
Una sorta di teatro nel teatro con entrate e uscite dai personaggi che, quando recitato ufficialmente, viene realizzato con uno stile sopra le righe. La trama ruota attorno ad una storia d’amore nella quale si tratta il tema dell’interesse, della separazione e del mantenimento all’ex coniuge che, avendo la legislazione a favore, ne approfitta. Ma tratta anche il fattore paternità e degli uomini che si avvicinano in tarda età soggiogati da giovani fanciulle che, con un figlio, mettono una sorta di ipoteca sul ricco anziano malcapitato. Viene scandagliato l’amore nelle sue forme ricattatorie facendoci soffermare su alcune paradossali riflessioni. E così nasce un meccanismo di teatro comico coinvolgente, ironico, feroce e divertente.
Se qualcuno dovesse pensare al titolo come un ammiccamento al celebre film sarebbe fuori strada: “Rebecca, la ex moglie” è una storia d’amore all’italiana che mette a confronto, ma non in contrapposizione, soldi, amore, differenze generazionali, satira sociale, tutti elementi che, se mixati, danno vita ad uno spettacolo sferzante e pieno di sorprese, una commedia che rende gli attori più umani e decisamente più direttamente in comunicazione col pubblico convenuto che vuole divertirsi con intelligenza.
Fonte: Ufficio stampa Federica Rinaudo