L’opera è stata realizzata grazie all’intesa fra Città metropolitana di Milano e Iterchimica
Si può fare! Non solo la bellezza ma anche la tecnologia ci salverà. Questa affermazione acquista più valore se a proporre soluzioni innovative e meno impattanti sono un Ente di prima importanza come la Città metropolitana di Milano e una azienda italiana, la Iterchimica, che ha sperimentato un modo di utilizzo dell’asfalto di risulta “fresato” combinandolo opportunamente e colorandolo in modo che risulti leggero, ecocompatibile, respingente del calore estivo e durevole.
Non sono dichiarazioni di parte, ma delle Università di Padova e di Roma La Sapienza che hanno sperimentato le proprietà benefiche di questa invenzione già collaudata a Imola e a Roma. Lo scorso 24 luglio sono stati inaugurati due tratti della pista ciclabile che corre lungo l’Idroscalo di Milano larghi 3 metri e per una lunghezza complessiva di 313 metri.
L’asfalto, completamente riciclato a freddo e colorato grazie alla tecnologia made in Italy di Iterchimica, rende la nuova pista ciclabile più sostenibile e sicura, riducendo le emissioni di CO2 del 70%, l’impiego di nuovo bitume e aggregati di oltre il 94% e con un risparmio energetico del 67% rispetto a una pavimentazione tradizionale. Nel dettaglio, permette l’abbattimento di 9,6 tonnellate di CO2 eq (il 70% in meno) pari all’azione di assorbimento di quasi 60.000 alberi adulti e la riduzione dei consumi energetici di oltre 30mila kwh (-67%). Inoltre, per questa attività sono state risparmiate 186,8 tonnellate di materie prime estratte da cave (-96%), pari al peso di oltre 110 automobili, e quasi 10 tonnellate di bitume (-94%). Grazie all’utilizzo di ossidi, la pavimentazione è stata colorata di rosso con l’obiettivo di aumentarne la visibilità, garantire maggiore sicurezza stradale e contribuire alla riduzione del calore in ambito urbano (fenomeno delle isole di calore), rendendo possibile un abbassamento della temperatura del manto ciclabile fino a 18°C in meno (dati derivanti da una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Padova in collaborazione con Iterchimica). È stato dimostrato, infatti, che le pavimentazioni colorate rappresentano una valida soluzione per combattere il cambiamento climatico, limitando il surriscaldamento in ambito urbano. L’attività di ripavimentazione renderà la pista ciclabile la prima in Lombardia a utilizzare un asfalto green e innovativo grazie all’impiego di fresato d’asfalto riciclato e steso a freddo.
Il tratto ciclabile forma parte del progetto “Cambio”, il Biciplan della Città Metropolitana di Milano che prevede 750 km di tracciati dedicati alle biciclette. Nel dettaglio, il tratto coinvolto dai lavori forma parte della Linea 6 che da Milano passa per Segrate (e quindi dal Parco Idroscalo), Pioltello, Rodano, Vignate, Liscate e Truccazzano per arrivare fino a Caravaggio, in provincia di Bergamo. Per il consigliere delegato alla mobilità di Città metropolitana, Marco Griguolo, si tratta di un piccolo intervento dal grande valore simbolico, dal momento che “la nostra priorità rimane quella di investire per realizzare una colossale infrastruttura ciclabile, funzionale e sicura, che abbraccerà tutti i 133 comuni della nostra area metropolitana”. Difatti il cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico e la necessità di soluzioni sempre più sostenibili impongono la ricerca di forme di mobilità alternativa a scarso impatto ambientale e in molti si stanno orientando verso la bicicletta, ma purtroppo l’aumento di piste ciclabili non procede con la medesima rapidità. Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica, è particolarmente felice di aver presentato la nuova pavimentazione della pista ciclabile dell’Idroscalo, realizzata insieme alla Città Metropolitana di Milano, a cui hanno collaborato attivamente diverse imprese, fra cui Coges S.r.l. di Bresso (MI) per l’esecuzione dei lavori e a Sintexcal S.p.A. di Ferrara.