Nell’ambito della settima edizione di , un festival multidisciplinare, intergenerazionale, diffuso e site-specific, che dal 3 al 24 luglio 2022 trasformerà la città di Carpi (MO) nel palcoscenico più grande d’Italia, presso l’Ex mercato coperto in Piazzale Ramazzini sarà allestito Concentrico Art, nato nel 2021 dalla collaborazione con l’artista Andrea Saltini.
Protagonisti della seconda edizione saranno sette artisti italiani ed internazionali – Mustafa Sabbagh, Alex Dorici, Teo Vazquez, Mirko Frignani, Milena Altini, Veronica Barbato, Fabiana Fogagnolo – che trasformeranno completamente l’interno e l’esterno della struttura, riconvertita a luogo d’arte e cultura.
L’opening di Concentrico Art, che di fatto aprirà l’intera manifestazione, si terrà domenica 3 luglio, alle ore 18.30, con il concerto di R.Y.F., alias Francesca Morello, che con l’album “Everything Bums” porterà in scena il suo ideale di sovversione queer e femminista. Saranno presenti gli artisti e il curatore.
«La mostra non ha un tema: ha un tempo. La mente dell’artista – scrive Andrea Saltini – si distingue da quella dell’essere umano animale per la sua capacità di andare oltre l’oggettività scoprendo nuove realtà, lo slancio vitale: il noi presente. Viviamo gran parte della nostra esistenza in una dimensione assente, sospesi tra ciò che non esiste più, perché è già stato, e ciò che non esiste ancora, perché non si è ancora realizzato, del tutto indifferenti all’unica dimensione temporale in cui possiamo realmente essere, in cui abbiamo potere: il nostro presente. È adesso che si consuma la vita, adesso si giocano le sorti della partita, anziché preoccuparci del passato e del futuro dovremmo occuparci del nostro presente: il qui e ora. Perché è oggi che costruiamo il passato di domani. Rumore, impegni, il multitasking esasperato, l’incapacità di restare soli con noi stessi, cercando disperatamente quella esagerazione che come uno tsunami ci trascini via dall’adesso, dal qui e ora. Camminiamo senza vedere, parliamo senza ascoltare, stringiamo senza sentire, regaliamo i nostri giorni alla fitta nebbia dell’oblio. Ecco, “oblio”, è la parola giusta! Questi artisti affrontano la vera e propria tragedia dell’oblio presente. Dentro l’oblio presente non ci sono le nostre azioni, le vite degli altri e la percezione di una realtà, ci siamo noi. Qui ed ora».
Il percorso espositivo comprende “Anthro-pop-gonia” (2015-2022), installazione site-specific audio-video su sette schermi di Mustafa Sabbagh, unitamente ad un suo inedito progetto fotografico che esplora le connessioni tra censura, immoralità, pornografia e guerra, un’installazione site-specific di Scotch Art di Alex Dorici, un intervento di Street Art di Teo Vazquez sulla facciata dell’edificio, due installazioni a base fotografica di Mirko Frignani intitolate “Calma tempesta” (2022) e “Se non vedo credo” (2022), un’installazione inedita della scultrice Milena Altini, le due installazioni fotografiche di Veronica Barbato dal titolo “Qualcuno sta guardando” (2022) e “Tua sorella” (2020) ed una serie di quattro opere di Fabiana Fogagnolo estratte dal progetto fotografico “Aletheia” (2022).
Mustafa Sabbagh (Amman, JOR,1961), fotografo, è stato definito uno degli otto artisti più significativi del panorama nazionale contemporaneo. Secondo il curatore e storico dell’arte Peter Weiermair, Sabbagh è uno dei cento fotografi più influenti al mondo e l’unico italiano fra i quaranta ritrattisti di nudo più importanti su scala internazionale.
Alex Dorici, artista visuale e autore di installazioni, è nato nel 1979 a Lugano da una famiglia italo-portoghese. Ha conseguito la laurea in incisione e pittura. Ha lavorato per cinque anni a Parigi. Vive e lavora a Lugano. Dal 2014 fa parte degli artisti sostenuti da Elena Buchmann della Galleria Buchmann di Agra-Lugano.
Teo Vazquez (Cádiz, 1975), artista visuale e street artist, si è formato tra Hackney Community College di Londra e Institut d’Estudis Fotográfics de Catalunya. I suoi ritratti hanno un’alta tensione elettrica che mostra il suo nervo nomade di strada negli interventi urbani. Ha esposto in gallerie e festival in tutto il mondo. Ha realizzato interventi in molte strade con murales pieni di espressione umana, lotta e umorismo.
Mirko Frignani, artista visuale, è nato nel 1986 a Montecchio Emilia (RE). Laureato in moda alla Nuova accademia di belle arti Naba di Milano, porta avanti una ricerca artistica in cui le immagini sono solo una parte “superficiale” dei suoi progetti.
Milena Altini, autrice di sculture e installazioni, nasce nel 1967 a Faenza, dove vive e lavora. L’artista stratifica, cuce, taglia la pelle nel solco delle sue suture per ricomporre la struttura originaria della materia, che onora mediante il suo gesto artistico.
Veronica Barbato, fotografa e performer, nasce nel 1981 a Caserta. Attraverso la sua fotografia, vuole comunicare con lo spettatore e condividere le stesse illuminazioni creative. La sua performance è il risultato di un mix di interazione e improvvisazione, ma con la consapevolezza di una ricerca di forme potenti e profonde. Utilizza la performance per cercare la verità nell’istinto.
Fabiana Fogagnolo, fotografa e videomaker, nasce nel 1995 a Torino. Il suo lavoro è una narrazione per momenti di una storia intima e silenziosa che, attraverso simbologie, racconta la fragilità dei rapporti umani, svelando senza mostrare dolore e meraviglia, paura e fiducia.
La mostra è visitabile da lunedì a venerdì con orario 18.00-23.00, sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 18.00-23.00; possibilità di visite guidate. Ingresso 5 € + diritti di prevendita; accesso gratuito per gli studenti ogni sabato. Minori di 14 anni solo se accompagnati.
La settima edizione di Concentrico Festival porterà a Carpi una quarantina di performance e spettacoli, una prima nazionale, due compagnie internazionali e artisti da tutta l’Europa. Il programma completo è disponibile all’indirizzo www.concentricofestival.it.
Concentrico Festival, la cui direzione artistica è affidata sin dalla prima edizione ad Andrea Rostovi e Maddalena Caliumi e che vede dal2020 Chiara Pattacini come direttrice di produzione, è promosso dall’Associazione culturale AppenAppena – Aps, con il patrocinio del Comune di Carpi, il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione Marchesini Act, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il sostegno di Aimag Spa, CMB, Garc Spa, Coop alleanza 3.0, Arteficio, Bper, Nestart. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto Mattatoio Culture Club, Associazione Penrose, UDI Carpi, Non una di meno Carpi, Vivere Donna Centro Anti violenza, La Fenice Libreria, Nonno Pep Beer&Food, SONDA – Centro Musica Modena.
Fonte: Ufficio stampa CSArt – Comunicazione per l’Arte