Lo scultore Sisto Righi va oltre. Dopo le personali in Italia e all’estero, le tante collettive, dopo la presenza alla Biennale di Venezia, dopo gli allestimenti spettacolari, oggi, dopo oltre dieci di attività, lo scultore sanmarinese ha deciso di rompere il muro di cinta del “sistema arte” con una intensa tre giorni dentro il Forte asburgico veronese.
“Sento un’urgenza di intima spiritualità, lontano dal “benessere” egoistico. È un movimento che sorge dal basso, una voglia di pace, condivisione, fratellanza. Anche nel mondo artistico.”
Da venerdì 24 a sabato 26 giugno, il Forte Sofia si accenderà di luci, musica e performance. Lo scultore e ceramista Sisto Righi presenterà “Oltre…”, la summa del suo percorso artistico: più di 40 opere dislocate in tutti gli spazi dell’antico fortilizio, con i suoi materiali prediletti: legno, ceramica, resine, metalli.
Partecipano coralmente all’evento: il Collettivo Movimento Centrale Danza &Teatro con “Il sussurro del corpo”, musica di Eloisa Manera e Stefano Greco / PHASE DUO, regia di Claudio Gasparotto; si ascolteranno le vibrazioni delle campane tibetane e i gong, e poi, meditazione dinamica, esperienze egizio-esseni e sciamaniche, dal Sudamerica voce e chitarra di Marika, mentre Letizia Ghiotti accompagnerà il “viaggio” con il suo violino.
Il ricavato della manifestazione andrà al “Progetto Cafal” per la costruzione di una Scuola nella Guinea-Bissau, in collaborazione con la Onlus “One Bridge to Idomeni” impegnata nei Balcani.
Sisto Righi è nato nel 1958 a San Marino dove vivo e lavora. Ha partecipato a diverse collettive, esposto a Londra e Tokyo, Roma, Verona, alla Biennale di Venezia e realizzato diverse mostre personali in Toscana, Umbria, San Marino. Ha iniziato a dedicarsi totalmente all’arte nel 2010.
Fonte: Ufficio Stampa Roberta Melasecca