Gli scenari futuri della produzione e della fruizione musicale con i protagonisti della filiera. Interventi di FIMI, Campania Music Commission, Università Federico II, Sony, Warner, Universal, Carosello, Spotify e TikTok.
Dalla consueta cornice del complesso monumentale di San Marcellino dell’ateneo federiciano, il Digital Music Forum, l’appuntamento annuale industria italiana della musica, si trasferisce interamente in digital.
Il 28 maggio gli scenari futuri della produzione e della fruizione musicale con i protagonisti della filiera.
Realizzato grazie alla collaborazione di Ferdinando Tozzi, avvocato esperto diritti d’autore e presidente di CMC Campania Music Commission, insieme a Enzo Mazza, CEO FIMI, e a Lello Savonardo, docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani (OTG), il seminario sposta lo sguardo verso gli scenari della musica in un universo digitalizzato che ne plasma i processi di creazione, produzione, promozione e fruizione. Dal ruolo delle piattaforme di audio streaming all’evoluzione del rapporto tra industria discografica e social network, il Digital Music Forum approfondisce le evoluzioni di un mercato in costante mutamento.
La sesta edizione si terrà venerdì 28 maggio alle ore 12,30 in diretta video streaming dalla pagina Facebook dell’Osservatorio Giovani (OTG) del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Con l’introduzione di Ferdinando Tozzi e la moderazione di Enzo Mazza, il seminario sarà costellato dagli interventi di Enrico Pugni, Digital Consumer Strategy and Business Development Director, Warner Music Italy, Eleonora Bianchi, Head of digital sales, Universal Music Italy, Paola Catò, Head of Streaming & Partner Development, Sony Music Italy, Dario Giovannini, Managing Director, Carosello Records, Carla Armogida, Senior Artist & Label Partnerships Manager – IT – GR – IL, Spotify, Giulia Lizzoli, Music Content Manager, TikTok e Federico Rasetti, Managing Director, KeepOn Live.
Negli ultimi anni i canali digitali hanno costituito un traino per l’intero comparto musicale, esplodendo poi in fase pandemica: con oltre 170 milioni di euro di fatturato, infatti, il segmento digitale in Italia nel 2020 ha raggiunto l’81% del mercato, con una crescita del 25% rispetto al 2019. La forte affermazione dei consumi digitali è resa ancora più evidente dalla notevole impennata negli abbonamenti streaming premium, i cui ricavi hanno visto un incremento del 29% superando i 104 milioni di euro: il risultato è un rafforzamento strategico di una delle più flessibili industrie culturali italiane.
Fonte: Ufficio stampa Campania Music Commission – Hungry Promotion