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Nuovo singolo per i Piqued Jacks, che dopo “Every Day Special” e “Golden Mine” pubblicano “Elephant”, terza tappa di avvicinamento al nuovo album “Synchronizer” (il terzo della band toscana).
Nata in un attimo, registrata presso gli storici studio Esagono di Rubiera (RE) e ultimata ai Silk Mill Studios di Stoke (UK), “Elephant” è indie pop passionale e positivo, amplificato da un robusto alt-rock da stadio potente ed evocativo. Con un riflesso in uno stagno, il surrealista Lunàtico sincronizza nella copertina due anime, e racchiude in un animale (l’elefante, appunto) il simbolo del camminare insieme. Così l’artista brasiliano prosegue il racconto visivo, così i Piqued Jacks continuano la filosofia dei piccoli gesti, delle piccole cose; come un passo per entrare in acqua, fino a invecchiare l’uno accanto all’altro.
“è un brano dalla parte di chi sa costruire il legame della propria vita portando con sé la lezione delle delusioni passate, chi sa vivere la fine di un amore come un bagaglio necessario per costruire il prossimo, quello giusto”. (Piqued Jacks)
Distribuzione di Artist First, mastering di John Davis (Gorillaz, The Killers) e produzione artistica di Dan Weller (Enter Shikari, Bury Tomorrow), vecchia conoscenza dietro al successo di “Eternal Ride of a Heartful Mind” (dall’album dei Piqued Jacks “The Living Past” del 2018) di cui questa canzone, non a caso, si impone già come l’erede perfetta.
Il brano gode anche di un bellissimo videoclip realizzato da Marco Comerio per Crooner Films e girato all’interno del Grand Hotel & La Pace di Montecatini. Il protagonista è un facchino svogliato ma accondiscendente che asseconda i capricci dei clienti nell’hotel in cui lavora. Il vagare nei corridoi corrisponde al suo viaggio di vita, ed ogni stanza un’esperienza positiva o negativa che lo assorbe all’interno e lo risputa subito dopo. L’iniziale indifferenza a ciò che gli succede è quasi fastidiosa, il suo volto mantiene la medesima espressione stolta, di una spugna che assorbe ma non rilascia. Sale e scende di piano in piano per soddisfare le esigenze degli altri e le sue apparenti, dimenticando quella vera: l’amore incondizionato senza regole e pretese. Solo alla fine una sua reazione lo spinge a trovare la giusta via. Davanti a lui, l’infinità di un acquitrino: ciò che lo attende nella vita, tutte le possibilità che può ancora trovare. È qui che finalmente nasce la felicità di un rapporto autentico.
“La vita di una persona è cosparsa di bivi, decisioni ed incontri che possono, nella loro positività o negatività, arricchire l’esperienza di chi le sta vivendo. Le parole sono sostanzialmente due: passione e positività. L’amore nella sua crudezza reale, vissuto e combattuto per ottenerne uno più maturo, vero, duraturo. Ogni elemento inserito nel video è una rappresentazione surreale di questo concetto”. (Marco Comerio)
Fonte: Ufficio stampa Sfera Cubica