Con 1.800 metri quadrati di spazio e circa 25 gallerie provenienti da tutta Italia e dall’estero, la seconda edizione di BOOMing, già parte integrante dell’Art Week bolognese, torna a interrogarsi sull’emergenza (urgenza) dell’arte, e quest’anno, in particolare sulla capacità di reazione alle questioni sanitarie, sociali e culturali innescate dalla pandemia.
‘Querencia’ è la parola chiave della seconda edizione di BOOMing – Contemporary Art Show, la fiera dedicata all’arte emergente in programma dal 20 al 23 gennaio 2022 a Bologna, nello Spazio DumBO, in concomitanza con Arte Fiera e in occasione dell’Art Week bolognese.
«C’è bisogno di amore, desiderio, energia – spiega Simona Gavioli, critico d’arte e curatore indipendente al timone della manifestazione – per questo abbiamo deciso di lasciare che a ispirare questa edizione di BOOMing sia una parola densa di passione come querencia. Dal verbo querer, infatti, querencia indica quel luogo così carico di amore e forza dove un toro, durante la corrida, riesce a ricaricarsi per uscirne più vigoroso e combattivo che mai. Metafora perfetta della rinascita post-pandemica. Tutti nell’arena allora, ad immergerci nell’arte che si è fatta querencia».
Ancora una volta, perseguendo la mission che l’ha distinta fin dai suoi esordi nel panorama fieristico italiano, l’evento bolognese prodotto da DOC Creativity, scardina il concetto di “emergente” ampliandolo al più eccitante, perché carico di vibrazioni, mondo dell’urgenza e necessità di comunicare, venire fuori, emergere appunto. E lo fa anche pensando a nuovi sistemi espositivi, ancora quasi inesplorati.
Approda allora su Lieu.City, prima piattaforma social per eventi art related in realtà virtuale, che permette di visitare ambienti espositivi senza il bisogno di app o complesse tecnologie. BOOMing diventa anche meta-fiera, realizzando uno spazio espositivo virtuale, riproduzione esatta di quello fisico, dove ci si potrà incontrare, partecipare a visite guidate e interagire con appassionati, collezionisti, curatori, ed organizzatori grazie all’uso di avatar.
Quest’anno saranno tre le sezioni in cui sarà articolata l’esposizione: ARENA, selezione di opere e gallerie chiamate specificatamente a interpretare il concetto di querencia, FeminisMAS, dedicata ai femminismi che prosegue il filone inaugurato lo scorso anno, e AFUERA, focus rivolto all’attualità dell’arte urbana. A queste si aggiungerà la SPECIAL AREA della Fondazione Rocco Guglielmo con “MOON” (M∞N), progetto dedicato alla Luna come rappresentazione della divinità femminile e alla sua influenza, a cura di Simona Caramia e Simona Gavioli, che verrà presentato in anteprima a BOOMing con una selezione di opere delle artiste coinvolte.
Come già sperimentato nel 2020, all’esposizione principale ospitata nel Binario Centrale di DumBO sarà affiancato un grande evento off allestito nel centro storico di Bologna, a Palazzo Bentivoglio, che, grazie a BOOMing, si apre alla città e ospita una mostra scultorea ispirata al genio di Bruno Munari e alla celebre frase “Vietato non Toccare” incentrata sul bisogno dell’esperienza tattile e non solo visiva, acuito dal periodo pandemico e dalla tensione sempre maggiore al virtuale: un ritorno all’empirico che trova perfetta risonanza nel concetto di querencia.
BOOMing vuole costituirsi come risposta forte all’emergenza sanitaria, vuole dimostrare che l’arte è sempre pronta a reagire in maniera creativa e produttiva, essendo un ingrediente base, necessario, un in-dispensabile di cui non è possibile fare a meno, da tenere sempre in dispensa, esattamente come la cipolla, fiore simbolo della manifestazione.
Fonte: Ufficio stampa DOC-COM