Ventisette appuntamenti che spaziano dalla drammaturgia contemporanea alla commedia, al teatro-circo, al tetro – danza, agli spettacoli rivolti a famiglie e ragazzi con Un’isola di teatro.
Il Teatro Libero presenta la programmazione autunnale della 54a stagione, in programma dal primo settembre al 18 dicembre 2021 alle 21.15 nella storica sede di Piazza Marina a Palermo. Ventisette appuntamenti che spaziano dalla drammaturgia contemporanea alla commedia, al teatro-circo, al tetro – danza, agli spettacoli rivolti a famiglie e ragazzi con Un’isola di teatro.
«Un progetto coraggioso per una ripartenza in equilibrio tra contemporaneità e mito – sottolinea il direttore artistico Luca Mazzone – che tiene conto dei criteri di riprogrammazione e che propone nuova drammaturgia insieme ad ambiziosi progetti di riscrittura. Al centro le attività di produzione con cinque titoli, da Shakespeare a Gaudé (previsto il debutto di Onìsio Furioso), che coinvolgono quali registi Salvo Dolce, Luca e Beno Mazzone, Giada Costa, Lia Chiappara in collaborazione Claudia Puglisi. Poi cinque coproduzioni: con Giacomazzi / Sicurella, e con Andrea Saitta, il progetto Leviatano, frutto del network NDN, in collaborazione con Mamimò, Teatro Stabile di Verona e Residenza Idra, e poi la coproduzione internazionale con Do Theatre, a firma di Evgeny Kozlov, Un4tunate tales. Numerose ospitalità con ampio spazio alla città: Cutino/Palazzolo, Koreja/Tramacere, Montandon/Ardini di Lunaria Teatro, Marco Lorenzi e l’apprezzatissima compagnia Il Mulino di Amleto di Torino; per finire Akròama di Cagliari e la nuova produzione della compagnia di danza svizzera di Tiziana Arnaboldi».
Si comincia l’1 settembre (replica 2 e 3), con Oh my God!, performance di teatro – circo di Olivia Ferraris e Antonio Catalano. Un viaggio per adulti e bambini nel magico mondo circense.
Il 4 e 5 settembre Clitennestra, di e da Marguerite Yourcenar, con la regia di Isabella Caserta e Jana Balkan, una coproduzione Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio Verona. Una riflessione sulla figura di Clitennestra tratta dal romanzo della nota scrittrice francese.
Dal 7 al 9 settembre Echoes, spettacolo di Lorenzo De Liberato, diretto da Stefano Patti e prodotto da 369 Gradi Roma. Una drammaturgia che parla della complessità della contemporaneità proiettado il pubblico in un futuro distopico.
Dal 14 al 18 settembre Un4tunate tales, liberamente ispirato a Gogol, un progetto di Evgeny Kozlov, coproduzione internazionale Teatro Libero Palermo e Do Theatre, che attraversa temi universali rivisitando l’immaginario dello scrittore russo.
Il 28, 29 e 30 settembre e l’1 e 2 ottobre La bisbetica domata da William Shakespeare, con la regia Salvo Dolce, che intreccia tematiche del teatro elisabettiano con linee interpretative contemporanee.
Dal 5 al 9 ottobre in scena La commedia degli errori, da William Shakespeare, con la regia di Lia Chiappara. Una rivisitazione del doppio sul modello plautino dei testi shakespeariani.
Si prosegue il 12,13, 14, 15 e 16 ottobre con Letra, una produzione di Koreja, Lecce – Teatro Metropol di Tirana, con la regia di Salvatore Tramacere. La storia di un mendicante che diventa metafora di un discorso altro.
Dal 19 al 23 ottobre Ouminicch’, di Rosario Palazzolo, con la regia di Giuseppe Cutino, una produzione di Associazione Teatri Storici di Sicilia. Al centro della storia due donne con i propri rituali di vita, le proprie abitudini.
Il 26 e 27 ottobre, Processo per corruzione, scritto e diretto da Piero Nuti, una produzione di Compagnia Torino Spettacoli, omaggio a Cicerone che vede protagonista Verre.
Il 28, 29 e 30 ottobre Ghiaccio, testo e regia di Massimiliano Cividati, una produzione di Aia Taumastica / Teatro della Tosse / Museo Nazionale dell’Antartide Felice Ippolito, un viaggio per la conquista del Polo Sud.
Il 31 ottobre e 1 novembre Il Grande Giorno, di Daniele Ronco, una produzione di Compagnia Mulino ad Arte, Torino, che racconta di Ettore Stein e del suo piccolo acquario.
Il 4 e 5 novembre Antonio e Cleopatra di Filippo Gessi, con la regia di Andrea Collavino, una produzione di Scena Nuda, Reggio Calabria, che riflette le dinamiche del binomio amore-morte, ma anche passione-razionalità, ragion di stato e vita privata.
Si continua il 6 e 7 novembre con Autors du corps, omaggio al Bauhaus, con le coreografie Tiziana Arnaboldi, una produzione di Compagnia Tiziana Arnaboldi, Locarno / Teatro San Materno, Ascona. Un viaggio cosmico attraverso il linguaggio del teatro – danza.
Il 9 e 10 novembre Lunaria di Vincenzo Consolo, con la regia di Daniela Ardini, una produzione Lunaria Teatro Genova, che racconta le vicende di un viceré e della caduta della luna.
Dall’11 al 13 novembre La merce più preziosa di Jean-Claude Grumberg con la regia Beno Mazzone, la storia di una famiglia francese deportata nell’inverno del’43.
Dal 16 al 20 novembre Senza famiglia, di Magdalena Barile, regia Marco Lorenzi, una produzione di Mulino di Amleto, Torino, la storia tragicomica di una madre, femminista e nostalgica degli anni ’70 e della sua famiglia.
Il 24, 25, 26 e 27 novembre Onísio furioso di Laurent Gaudé, con la regia di Luca Mazzone, uno spettacolo che affronta il tema della modernità del mito e lo fa costruendo un personaggio che si muove a un ritmo tra la poesia e l’epopea.
Il 29 e 30 novembre, rispettivamente per il turno pomeridiano e serale, Gemma, spettacolo di Giada Costa che affronta il conflitto presente in una ragazza che convive con un disturbo del comportamento alimentare.
Dal primo al 4 dicembre Il deserto dei tartari da Dino Buzzati, regia Lelio Lecis, una produzione di Teatro Akroama, Cagliari, folgorante metafora del viaggio dell’uomo verso la solitudine e verso la morte.
Il 9,10 e 11 dicembre Nuncafáder di Ugo Giacomazzi, una coproduzione Compagnia Giacomazzi / Sicurella – Teatro Libero Palermo, che mette al centro personaggi con le loro passioni di vita.
Il 14 e 15 dicembre Leviatano di Riccardo Tabilio, con la regia di Marco Di Stefano, una coproduzione del progetto speciale Network NdN / Teatro Libero Palermo / Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona / Centro Teatrale MaMiMò, che parte da una storia di cronaca degli anni ’90.
Dal 16 al 18 dicembre Rêver di Andrea Saitta (coproduzione Compagnia Décalé/ Teatro Libero Palermo), che indaga il sottile confine che c’è tra il concreto e l’onirico.
La programmazione per le famiglie, Un’isola di teatro
Spazio anche per le famiglie, con spettacoli adatti a ragazzi e adulti con Un’isola di teatro, alle ore 17.
Il 4 settembre Oh my God! , spettacolo di Olivia Ferraris e Antonio Catalano.
Dal 24 al 26 ottobre Il bambino e la formica, di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto, una produzione di Fontemaggiore, Perugia.
Il 2 e 3 novembre Il giardiniere di Puccini, di Filippo Gessi, una produzione di Scena Nuda, Reggio Calabria.
Il 22, 23, 24 novembre Cipollino, di Annamaria Guzzio, favola ispirata al romanzo di Gianni Rodari.
Dal 27 al 29 novembre Suoni in rivolta, di Alice Canovi, una produzione di Fondazione Aida.
Il 5 e 6 dicembre La grotta del Mutamembra, spettacolo di Gabriele Traversa, con la regia di Tiziana Lucattini, una produzione di Ruotalibera, Roma.
Biglietti a partire da 11 euro con prezzi speciali per il pubblico sostenitore. Previste formule di carnet per più spettacoli. Info 392.9199609 – 0916174040 – info@teatroliberopalermo.it
Fonte: Teatro Libero Palermo – Chiara Lizio