Alessio Bidoli (violino) in concerto insieme al Maestro Bruno Canino (pianoforte) eseguono in diretta streaming su Youtube musiche di Fritz Kreisler, Ludwig van Beethoven, Robert Schumann e Maurice Ravel.
Un duo consolidato negli anni da sette produzioni discografiche e numerose performance, che, nonostante l’attuale situazione di stallo della musica dal vivo dell’epoca Covid, continua a farsi ascoltare se non dal vivo, a distanza, pur conservando una perfetta intesa nonostante lo scarto generazionale. Così il violinista Alessio Bidoli e il pianista Bruno Canino saranno ospiti “virtuali” della rassegna di musica da camera organizzata dall’Associazione “Musica al Tempio” di Milano il prossimo 7 novembre, alle ore 20:00, in diretta sul canale ufficiale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCrxRW-j27MbbdJyzTHq_isw
I due interpreti si esibiranno in uno speciale omaggio al violinista russo Nathan Mironovič Milstein, proponendo un apposito repertorio che evidenzia la difficile tecnica dello strumento; il programma è composto da brani di Fritz Kreisler (Tempo di Minuetto nello stile di Gaetano Pugnani), Ludwig van Beethoven (Sonata in la maggiore n. 9 op. 47 “Kreutzer”), Robert Schumann (Sonata in la minore n. 1 op. 105) e Maurice Ravel (Tzigane, Rhapsodie de Concert).
Bidoli e Canino hanno recentemente realizzato per Decca/Universal Italia l’album “Nino Rota Chamber Works”, dedicato alla produzione cameristica del grande compositore: un’ennesima conferma della loro simbiosi artistica che li ha visti già registrare per Sony Classical (“Verdi Fantasias”, recentemente rieditato da Concerto Classics, con parafrasi di C. Sivori e A. Bazzini e “Italian Soul-Anima Italiana” con brani in gran parte inediti di Malipiero, Petrassi e Casella) e per Warner Classics (un CD con musiche di Stravinsky, Prokofiev, Ravel e Poulenc e la monografia delle Sonate per violino e pianoforte di Saint-Saëns, che comprende la prima registrazione assoluta della sonata giovanile in Si bemolle maggiore R103).
Alessio Bidoli, classe 1986, suona uno degli strumenti del nonno Dante Regazzoni, tra i migliori esponenti della liuteria lombarda del ‘900 il cui laboratorio è oggi diventato parte integrante del Museo della Liuteria (MUSA) all’Accademia di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, e uno Stefano Scarampella del 1902.
Fonte: Ufficio stampa Elisabetta Castiglioni