A seguito della pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus COVID-19, si chiudono di nuovo le porte dei musei fino al 3 aprile 2020 ma non si spegne l’impegno delle istituzioni per continuare a portare la cultura nelle case, sperimentando nuove modalità di comunicazione e linguaggi espressivi.
È con questo spirito positivo e costruttivo che dopo l’apprezzata trasmissione in streaming attraverso il canale YouTube MAMbo Channel, attivata dal 27 febbraio al 1 marzo scorso, dell’installazione performativa Bonjour di Ragnar Kjartansson esposta nell’ambito della mostra temporanea AGAINandAGAIN-andAGAINand, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna lancia l’iniziativa “2 minuti di MAMbo”: un format di engagement digitale che prevede l’implementazione di nuovi contenuti video girati con una tecnologia basica, lo smartphone, dentro il museo o da remoto, accompagnati dall’hashtag #smartMAMbo.
A partire da ieri, fino a domenica 5 aprile, ogni giorno, dal martedì alla domenica come simbolicamente nei giorni di apertura ordinari del musei, alle ore 15.00 verrà pubblicato un nuovo contributo sul canale YouTube MAMbo Channel (https://www.youtube.com/channel/UCif0fY- zUrf9BLokyjkNmD1g), poi rilanciato sulle piattaforme social Facebook, Instagram e Twitter del museo.
Quattro gli ambiti tematici su cui, a rotazione consecutiva, saranno incentrate le clip: la mostra temporanea AGAINandAGAINandAGAINand, che indaga il tema del loop, della ripetizione e della ciclicità nella contemporaneità attraverso le opere di sette tra i più noti artisti contemporanei (Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul), la collezione permanente MAMbo, il Museo Morandi e il Dipartimento educativo MAMbo, realtà di eccellenza nel campo della mediazione e didattica dell’arte verso tipologie differenziate di pubblico che, in questa occasione, si misurerà con una nuova sfida di approccio alle opere.
Prenderà così vita un inedito racconto articolato in diversi appuntamenti affidati ognuno a una voce diversa – tra curatori, artisti esposti nella collezione permanente e nella mostra temporanea, mediatori culturali ma non solo – in cui il web sarà utilizzato come spazio di espressione per presentare in un paio di minuti approfondimenti, commenti e curiosità su un tema o un’opera, o in ogni caso sull’offerta temporaneamente non fruibile negli spazi espositivi del museo. Per ampliare le possibilità di conoscenza, i video saranno supportati dalla pubblicazione di ulteriori materiali e documenti.
Oltre alla pubblicazione sui canali social, i filmati saranno antologizzati in forma di playlist settimanali diffuse tramite la newsletter e il sito del museo.
Secondo Lorenzo Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei “questa progettualità, stimolata dall’esigenza di offrire nuovi tempi e modalità di frui- zione delle opere d’arte, prosegue nella direzione già sperimentata in occasione della mostra che ha segnato l’esordio della mia direzione artistica al MAMbo That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine, in cui il profilo Instagram del museo costantemente aggiornato con materiali prodotti ad hoc dagli artisti è stato concepito come una sala espositiva virtuale, integrata allo spazio fisico”.
Con questa iniziativa, di semplice produzione e facilmente fruibile, il MAMbo trasferisce la propria mission di diffusione della cultura contemporanea nella dimensione digitale, raccogliendo l’invito del CdA dell’Istituzione Bologna Musei e l’appello rivolto agli operatori culturali dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ad utilizzare al massimo i canali social e siti web e aderendo alla campagna #iorestoacasa, nata spontaneamente sulla rete per invitare a per combattere la diffusione del virus limitando le relazioni sociali.
L’invito è dunque di continuare a seguire il MAMbo, perché la cultura fa la forza sempre!
Fonte: Ufficio Stampa Istituzione Bologna Musei