Anche la VII edizione di “Cinematica Festival 2020” si ferma a causa delle misure imposte per il contenimento del Coronavirus. Di seguito, il comunicato emesso dagli organizzatori.
“La VII edizione di Cinematica festival 2020 con il tema Fantasmagorie doveva svolgersi dall’8 al 15 marzo, in piena emergenza sanitaria nazionale per il diffondersi del virus COVID-19.
Tutte le energie profuse in questi mesi per la creazione del progetto sono state rese vane da un evento imprevedibile che ha modificato le abitudini quotidiane di tutti noi. La consapevolezza della difficoltà che il nostro paese sta incontrando in questo momento, gli sforzi di chi in queste ore, istituzioni, personale medico e tutti gli operatori che stanno operando per limitare la diffusione del virus, hanno modificato lo scenario in cui stavamo operando e quindi le priorità rispetto a qualche settimana fa. La responsabilità verso il pubblico, la professionalità degli gli artisti, lo staff e i partner del festival ci impone di rinviare la programmazione dell’evento.
Non ci arrendiamo, anzi, gli accadimenti di questi giorni ci hanno fatto riflettere sulla necessità di aumentare la collaborazione tra partner, istituzioni e altre realtà culturali locali e nazionali e di percorrere una nuova strategia creativa. Cinematica vuole diventare virale e contaminare gli altri festival e le altre manifestazioni culturali della città, contagiarsi in modo positivo vicendevolmente, per attivare nuovi innesti creativi.
In questo momento di paura ed isolamento crediamo sia un forte segnale quello di stringere quanto più possibile delle relazioni, aiutandosi a vicenda e facendo leva su principi di solidarietà e partecipazione, soprattutto per un settore così fragile come quello artistico e culturale.
Vi invitiamo quindi a seguirci nei prossimi mesi, il bellissimo programma di Cinematica 2020 migrerà in altri contenitori culturali, portando il suo segno inconfondibile in contesti diversi attivando dialoghi nuovi e inaspettati.
Il virus vive e si diffonde perdendo piano piano la sua forza, la cultura diventando virale può rafforzarsi e diffondere bellezza”.
Fonte: Ufficio Stampa RP//PRESS