Grazia Di Michele e Red Ronnie annunciano i finalisti in concorso per i miglior video musicali sul tema della Diversità.
Istituito a parte anche un Premio della Critica.
Saranno otto i finalisti in concorso al Premio #Socialclip nell’ambito del Festival internazionale del film corto Tulipani di seta nera e verrà assegnato, fuori competizione, anche un riconoscimento speciale della Stampa.
Annunciati durante la conferenza stampa online svoltasi il 3 giugno (e rivedibile sulla pagina FB ufficiale del festival) dalla direttrice artistica della sezione Grazia Di Michele e alla presenza dei giurati, i lavori sono stati selezionati all’unanimità per qualità e coerenza narrativa con il concetto di Diversità (in tutti i suoi aspetti) che si richiedeva di comunicare.
MANDELA di Ivan Cazzola (int. Margherita Vicario); POTESSE ESPLODERE QUESTA CITTÀ di Giacomo Spaconi (int. La Scala Shepard); FOGLI DI CARTA di Elia Romanelli (int. Rita Bincoletto e Teti Cortese); NAPLES CALLING di Massimo Di Pinto (int. A67); FIGLI DI NESSUNO di Trilathera (Yuri Santurri, Daniele Tofani) e Fabrizio Moro (int. Anastasio); RIM ALMAR’À di Francesco Cabras (int. Orchestra Almar’à); VA’ PENSIERO di Francesco Cabras (int. Orchestra Piazza Vittorio); PS POST SCRIPTUM di Tommaso Ranchino (int. Virginio) e RINASCERÀ LA VITA di Sandra Fuciarelli (int. Davide Giromini) saranno le opere che concorreranno ai miglior Premi per Miglior #SocialClip (Vincitore assoluto), Miglior testo, Miglior regia, Miglior soggetto (l’idea del video), Migliore musica e Miglior over #SocialClip (per i cantanti over 35). Tra esse una sarà scelta per il Premio della Critica.
“Siamo davvero soddisfatti della grande risposta ottenuta dai video-maker, che denota in generale una grande sensibilità sull’argomento – hanno affermato Diego Righini e Paola Tassone, organizzatori da ben tredici anni dei “Tulipani” – e ringraziamo anche Alessandro Guida per l’aiuto fornitoci nell’aver fatto pervenire così tante opere di livello. Siamo anche e soprattutto felici di aver scelto una professionista come Grazia Di Michele, con la quale è stato possibile non solo operare un lavoro di squadra costruttivo e sinergico, ma anche esplorare le infinite possibilità che un linguaggio trasversale come il videoclip musicale può offrire a un argomento così delicato quale quello della Diversità”.
“È stata una scelta non facile – ha dichiarato Grazia Di Michele – operata su quasi 50 video arrivati con autori di età media di 34 anni e tematiche sociali diverse, ma siamo stati concordi nel selezionare lavori che, da un punto di vista di testi, cura del brano, regia e resa, fossero in armonia con le caratteristiche prescelte; opere in cui la musica non deve né farsi tappeto di un testo né schiacciarlo, ma renderlo ancora più interessante e raccontarlo con l’ausilio di una regia filmica narrativa”.
“Tutte interessanti le proposte arrivate ma alcune mi hanno veramente impressionato – ha commentato Red Ronnie, presidente di giuria che proprio con la Di Michele porta avanti da tempo battaglie estetiche e di concetto sulla valorizzazione della produzione della musica sociale e che ha anche recentemente contribuito allo sgravio fiscale in materia di videoclip. “Da qualche tempo è iniziata una censura sui canali ufficiali e siamo contenti di poter ridare spazio alla qualità e ai contenuti con questa bella iniziativa. Quando nacque il videoclip, c’era chi diceva che toglieva l’immaginazione alla musica, ma sono progetti come quello lanciato in questo premio che possono ridare valore a dei messaggi di tipo sociale in cui la perfetta simbiosi tra parole, musica e racconto visivo riesce ad esprimere il significato di una condizione. Personalmente, poi, in un videoclip alla complessità preferisco un semplice piano sequenza ma ho trovato molto originali i linguaggi che sono stati utilizzati, specie quelli che non denotavano messaggi di negatività: in questa fase in cui siamo fortemente provati dalle circostanze e dagli effetti del Covid-19 non abbiamo certo bisogno di carichi in surplus.”
“Energia visionaria, grande gioia, nessun melodramma né emozioni grossolane, ma solo belle narrazioni”: questi i commenti unanimi anche delle altre componenti femminili della giuria, la direttrice di Radio Incontro Donna Rid 96,8 Michelle Castiello, da sempre attenta al sociale con programmi a tema, e la sceneggiatrice Francesca Romana Massaro. Assenti giustificati, ma le cui decisioni hanno analogamente contribuito in maniera determinante al giudizio dei finalisti, gli altri membri del team selezionatore: Platinette e Gian Maurizio Foderaro.
La conferenza, trasmessa anche in lingua dei segni italiana (LIS) grazie al servizio d’interpretariato gentilmente offerto dall’Ente Nazionale Sordi – ENS Onlus, anticipa la kermesse, rinviata a causa dell’emergenza pandemica, che si terrà poi dal 18 al 22 giugno, dalle ore 17:30 alle 21, sempre in streaming ma anche in onda su canali Sky e del digitale terrestre che saranno resi noti nei prossimi giorni.
Tutti le opere in concorso verranno sottotitolate in italiano per dare la possibilità ai non udenti di partecipare attivamente alla manifestazione.
Nella serata finale verranno proclamati i vincitori di ogni sezione della rassegna che, oltre al Premio #SocialClip, comprende anche le sezioni per il miglior corto e per il miglior documentario..
Il Festival Internazionale del Film Corto TULIPANI DI SETA NERA è istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel, il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il patrocinio della Roma Lazio Film Commission e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini.
Fonte: Ufficio stampa Grazia Di Michele – Elisabetta Castiglioni