Il quintetto di fiati è un organico dal suono affascinante, cameristico, ma pieno di potenza sonora. Il concerto dell’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz, classica e suoni contemporanei organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, in programma sabato 15 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro + 5 euro di tessera associativa), vuole presentare questo sound attraverso un percorso originale, che indaga nel Novecento italiano con brani che, per buona parte, lo attraversano. Il repertorio scelto dal Quintetto di fati “Goffredo Petrassi”, eccellente formazione composta da musicisti che, dopo molti anni di esperienze condivise, hanno deciso di costituire un miniensemble con il particolare intento di riscoprire e studiare il repertorio del ‘900 (e in particolare quello di autori italiani), propone pagine scritte da giganti quali Petrassi, Malipiero e Casella (gli ultimi due parte della famosa Generazione dell’Ottanta). Spiriti liberi che si sono mossi nell’ambito del neoclassicismo, non dimenticando al tempo stesso la lezione stravinskjiana e giungendo anche a toccare altre linee della musica del secolo scorso, senza però mai aderire a una corrente precisa.
Un’originalità testimoniata dai brani selezionati, tutti curiosi e singolari, dalla formazione in scena alla Camera del Lavoro, che eseguirà anche musiche di Nino Rota, le cui pagine “classiche” riflettono una concezione compositiva romantica, e di Giuseppe Garbarino, del quale vengono presentati alcuni lavori scritti negli ultimi anni e pervasi da una leggera giocosità e dal gusto per le commistioni linguistiche, con ispirazioni anche jazzistiche.
Tutti i membri del Quintetto di fiati “Goffredo Petrassi” sono affermati musicisti e docenti di conservatorio, che collaborano con importanti orchestre ed ensemble, tra cui si ricordano l’Orchestra e la Filarmonica della Scala, la Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, La Fenice di Venezia, l’Ensemble Garbarino, l’OSI di Lugano, I Barocchisti, l’Orchestra Unimi, quella della RAI, i Solisti Veneti e l’Ensemble Zefiro.
Fonte: Ufficio stampa Atelier Musicale – Andrea Conta