È sabato sera. Una grande pista illuminata da led colorati, circondata da tavoli, e una band che suona musica dal vivo. Una donna aspetta il suo uomo, sparito all’improvviso anni prima senza dare spiegazioni. Un ragazzo e una donna più matura si sono dati un appuntamento al buio ma riconoscersi nella vita reale è più complicato che in chat, e anche meno emozionante. Un pugile alcolista vuole riconquistare la sua ex, la bella cantante della band, e per essere certo di farcela stringe un accordo col proprio Santo protettore.
Sulla pista, un carabiniere si imbatte in una vecchia conoscenza, un pregiudicato latitante. Quattro professoresse in libera uscita si concedono l’ebrezza di una serata popolare in balera e non mancherà qualche colpo di scena. Una coppia di ultraottantenni gelosi e riottosi si lascia per sempre e si rimette insieme a più riprese, fino a che l’alcol non appiana ogni dissapore. Una cameriera filosofa, una cartomante dispensatrice di speranze, un ballerino dal “piede assoluto”, un parcheggiatore clandestino e altri personaggi ancora percorrono con passo leggero questa notte di periferia e stordimento…
Metti un sabato sera in balera, scandito da balli che prendono vita sulle note delle più famose canzoni italiane, appositamente rivisitate e rinfrescate da una band giovane e talentuosa; aggiungi un mix impazzito di personaggi borderline, dalle tante e diverse sfaccettature, e mescola il tutto con una dose di sano e delicato humour. Ne viene fuori una commedia ironica, colorata, a tratti profonda, uno spaccato divertente e divertito sulla società e sui tempi che stiamo vivendo, leggera ma mai superficiale.
Diretto dal regista Gianfrancesco Lazotti e prodotto da Ad Hoc Film con Rai Cinema, “La Notte è piccola per noi – Director’s Cut”, in uscita nelle sale il 14 marzo, è un film corale interpretato da numerosi volti e talenti del cinema italiano, uniti da una reale e profonda adesione al progetto: Cristiana Capotondi, Michela Andreozzi, Francesca Reggiani, Teresa Mannino, Andrea Sartoretti, Thony e gli STAG, Francesca Antonelli, Riccardo De Filippis, Giselda Volodi, e la partecipazione straordinaria di Alessandra Panaro e Philippe Leroy, solo per citarne alcuni. Tutti artefici di situazioni divertenti e leggere, paradossali e tragicomiche, cadenzate da dialoghi e siparietti spassosi, sullo sfondo di una balera e delle sue mille opportunità. Come spiega l’autore, Gianfrancesco Lazotti: «Una sala da ballo alla periferia di Roma è il teatro di questo racconto d’incredibile attualità, un luogo che non invecchia mai perché non concede nulla alla provvisorietà delle mode; non fa tendenza e quindi non esclude nessuno, non ci sono obblighi formali e nemmeno zone vip, ci si va vestiti come si vuole e se non sai ballare fa lo stesso perché in pista si pratica il “ballo sociale”, una formula democratica che impegna tutti a seguire la stessa sequenza di passi. Gente semplice, per lo più. Facce di ogni età, dai venti agli ottanta, qualcuna segnata, qualcun’altra ritoccata, espressioni divertite, tragiche o afflitte da pesi, che per una sera verranno provvisoriamente accantonati. La sala da ballo è l’osservatorio popolare che abbiamo scelto per gettare uno sguardo in giro, ai tempi che stiamo vivendo».
Fonte: Ufficio Stampa Distribuzione Indipendente