La rivoluzionaria tecnologia di facebook e instagram ha cambiato radicalmente (e arricchito) il modo di comunicare e di proporci agli altri, al di là di ogni possibile immaginazione, come avvenne nei secoli scorsi con l’invenzione del telefono, dell’auto, ecc.
Uno degli aspetti maggiormente caratterizzanti l’era tecnologica è appunto la realtà digitale, cioè il trasferimento della vita delle persone dalla realtà del quotidiano ad internet.
In questo contesto i social rappresentano la più importante e attiva forma di aggregazione, in particolare valorizzando proprio le foto, con tutto il narcisismo che ne consegue.
Queste offrono il loro messaggio con più immediatezza rispetto alla parola scritta anche grazie alla facilità di scatto e di trasmissione dello smartphone che ha mandato in soffitta l’ingombrante macchina fotografica
Ed ecco il trionfo della pubblicizzazione del privato. Ogni foto rappresenta un momento della storia personale, una specie di diario di vita ad uso e consumo dei posteri e, in primis, dei contemporanei, un modo dinamico e rapido per ricordare sì un evento, ma anche per fermare emozioni.
Per far vedere agli altri quello che si fa ma anche vedere quello che fanno gli altri.
Si realizza, quindi, il desiderio di essere visti ma anche quello di guardare, guardare sempre di più, essere costantemente allerta, non perdere i movimenti degli “amici” per non farsi cogliere impreparati, magari per anticiparne le mosse. Lo smartphone diventa il nostro terzo occhio, ha detto qualcuno.
La trasmigrazione della foto dalla carta al display consente di costruire il proprio marchio personale, o quello che si vuol far percepire agli altri, con un mondo parallelo a quello reale che in teoria dovrebbe riprodurre e lasciare traccia in quello reale, possibilmente in modo gradevole.
La mania della foto pervade tutto e diventa massiccia soprattutto in estate sia per il maggior tempo libero a disposizione che per la maggior partecipazione a feste, eventi, concerti, mostre, ecc., oltre che per la presenza sulle spiagge. Così anche le donne più morigerate (magari pure madri di famiglia) si concedono qualche foto maliziosa, trasformandosi in vamp e prendendo commenti audaci e magari pure qualche proposta privata.
Potere dei social….tra solitudine e narcisismo.