Un nuovo appuntamento alla Galleria degli Artisti di Milano con l’arte di Maristella Laricchia e la mostra dal titolo “Materia fra formale e informale”, in programma dal 6 al 22 dicembre 2017, con uno speciale dialogo con l’artista, che si terrà giovedì 14 dicembre 2017 dalle 19 alle 21.
La personale rappresenta per l’artista una nuova occasione per mostrare al pubblico i suoi ultimi lavori nelle diverse interpretazioni tra reale e immaginario, in un percorso espositivo di oltre 30 opere – olio su tela a spatola – frutto di una libertà gestuale più consapevole dell’effetto materico scaturito sulla tela, amplificato rispetto alle opere precedenti, in una sorta di dialogo nascosto tra sé e sé, e una maturità stilistica ancora più evidente. La mostra si snoda cronologicamente in due sezioni distinte attraverso il passaggio e il rinnovamento artistico, che ha portato l’artista a una mutazione della dimensione originale della sua pittura.
Una narrazione creativa che si rifà anche al cambiamento delle stagioni, in un vortice compositivo che sa catturare la luce e si impone, mettendo in relazione i diversi aspetti delle sue opere, dando modo al visitatore di scoprire meglio il contesto delle opere dal linguaggio formale all’ informale.
Tra i lavori esposti troviamo anche i paesaggi e i quattro elementi della natura che li compongono: acqua, fuoco, aria, terra, che si fanno più evidenti nelle opere dal titolo “Fiume del Tempo”(2017) e ancor più manifesto proprio nell’opera “I quattro elementi” (2017) e nella forza motrice del rilievo materico dai colori tipicamente autunnali nel “Ricordo di un sogno” (2017) e ancora nella tela “Betulle” (2017), protagoniste sospese nella solitudine della terra che le accoglie, così come sospeso sembra essere l’astratto “Entitas Abstracte” sempre del 2017, dove il blu intenso si fonde in un labirinto concentrico di variazioni cromatiche dal particolare effetto brillante.
L’improvvisazione dell’informale in queste ultime opere si fa gestualità forte della spatola sulla tela, che sa trasmettere scenari immaginari in una chiave interpretativa che è soprattutto vitalità artistica della pittrice, nell’ evolversi di una sensibilità emotiva che da sempre la contraddistingue.
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Note biografiche di Maristella Laricchia
A cura di Sabrina Falzone, critico e storico dell’arte
Nata nel 1947 a Milano, la pittrice Maristella Laricchia si è formata presso la facoltosa Accademia di Belle Arti a Brera e ha approfondito la pittura di nudo, anatomia artistica e la tecnica dell’acquerello. Successivamente è stata allieva dei docenti Lazzari, Fornoni e Pedrazzini.
Seppur sperimentando innumerevoli tecniche artistiche come la tempera, l’acrilico e i colori pastello, solo per citarne alcune, Maristella Laricchia ha da sempre prediletto la pittura ad olio, adoperando ora la spatola per il genere paesaggistico, ora il pennello per la rappresentazione della figura umana. Sono questi, infatti, i generi artistici indagati con innata sensibilità dall’autrice milanese, verso i quali ha manifestato sin da subito un genuino interesse, ottenendo una singolare freschezza espressiva.
Tra i soggetti trattati si annoverano anche motivi floreali, natura morta e persino composizioni astratto-oniriche. Il linguaggio lirico, adottato dalla pittrice, fonde le sue esperienze accademiche ad una maniera pittorica essenzialmente libera. Partendo dall’osservazione della natura, Maristella Laricchia è approdata ad un’indipendenza stilistica grazie ad uno sguardo interiore, filtro esistenziale ben visibile nei suoi quadri. Hanno scritto di lei i critici Paolo Levi, Vito Cracas, Fernando Silo, Teodosio Martucci, Lia Ciatto, Perdicaro, Marpanoza, Ester Foglia, Sabrina Falzone.
Le sue opere sono custodite in collezioni private in Italia, Francia e Germania e in permanenza presso il Centro Culturale Internazionale d’Arte Sever, la Galleria degli Artisti di Milano, Gli Etruschi di Livorno, Immagini Spazio Arte di Cremona e Graal di Pavia.
Tra i premi vinti, se ne citano alcuni: la Targa d’oro Sever (2003), il Primo Premio Accademia Severiade 2003, il Trofeo Maestro dell’anno 2003, il Premio Rivarolo 2003, il Premio Internazionale Biondi Tesio (2005 e 2006), il Primo Premio Borgo degli Artisti, il Premio Kalendimaggio (dal 2006 al 2009), il Primo Premio Biennale Rosario Ciatto 2013, il Primo Premio Sever per il Bicentenario Giuseppe Verdi 2013 e molti altri.
Nel 2017 ha partecipato con successo di pubblico e di critica alla XX° Art Shopping – Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Parigi, Palazzo del Louvre, Sala del Carrousel (9-11 giugno 2017)
Maristella Laricchia vive e lavora nel capoluogo lombardo.
Foto in evidenza: Maria stella Laricchia – Entitas Abstracte – dim. 60×50 cm
Fonte: Galleria degli Artisti – Via Nirone 1 Milano