L’“Atlante di zoologia fantastica” di Enrico Manicardi (in arte Epifanio Mestica) in mostra, dal 25 ottobre al 29 dicembre 2019, presso la Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde di Reggio Emilia (Viale Lelio Basso, 1).
Promossa dalla Casa di Cura e da Gommapane Lab, nell’ambito del programma Gommapane·xpo, l’esposizione sarà presentata al pubblico venerdì 25 ottobre 2019, alle ore 18.00, da Fabrizio Franzini (Presidente Casa di Cura Villa Verde), Alessandra Franzini (Consigliere d’Amministrazione Casa di Cura Villa Verde), Gaia Bertani e Nicla Ferrari (Fondatrici Gommapane Lab e curatrici), Giuseppe Berti (storico dell’arte) ed Enrico Manicardi (artista).
Il percorso della mostra, che si svilupperà nella Sala Esagono e lungo il corridoio adiacente gli spazi di accoglienza, comprenderà una ventina di opere rappresentative dei vari periodi di ricerca: dai dipinti del passato dedicati al tema della terra, caratterizzati da nitidezza di segno e plastica solidità di volumi, ai lavori di natura scientifica, fantastica e faunistica di recente produzione.
«Negli ultimi anni – scrive, infatti, Giuseppe Berti – si è registrato nell’artista un cambio di rotta. Non che Manicardi abbia mutato radicalmente il proprio linguaggio poiché resta sempre salda in lui la vocazione a comporre la forma attraverso icastici e fermi volumi. In questo caso, però, sono mutati i soggetti e la scena, costituita ora da tante piccole teche in cui sono racchiusi uccelli, pesci, rettili, animali esotici e domestici, draghi e basilischi; quasi che il pittore, sotto le mentite spoglie di un Ulisse Aldrovandi o di un Linneo del Terzo Millennio, abbia voluto trasformarsi in tassidermista imbalsamando i suoi soggetti per un nuovo, sorprendente museo di Historia Naturalis».
«Siamo molto felici – dichiarano le curatrici – di poter presentare la mostra di Enrico Manicardi, lo conosciamo e stimiamo da tempo e abbiamo visto qualche sua opera in occasione di mostre collettive. Il riserbo di Enrico, nonché la sua eleganza e i suoi impegni istituzionali, lo hanno sempre trattenuto dal mostrarsi e, nelle rare occasioni in cui questo è successo, egli lo ha fatto utilizzando uno pseudonimo: Epifanio Mestica. Questa ci è sembrata l’occasione per incoraggiarlo a mostrarsi totalmente, con un’ampia serie di opere e con il suo nome».
Arte come Terapia è una missione culturale fortemente consolidata per la Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde che, in collaborazione con l’associazione culturale Gommapane Lab, promuove nei propri spazi esposizioni, installazioni e incontri.
«Mi fa molto piacere – dichiara Fabrizio Franzini – inaugurare qui a Villa Verde la mostra dell’amico Enrico Manicardi. É, la nostra, una conoscenza e poi una amicizia di lunga data, fin da ragazzi. In questi ultimi anni il rapporto si è consolidato da quando Villa Verde e il Circolo degli Artisti hanno cominciato a collaborare. Enrico si è sempre speso per questo rapporto e insieme abbiamo organizzato mostre e conferenze di grande interesse. Inoltre da qualche tempo è nel Consiglio di Amministrazione della nostra Fondazione Guido Franzini Onlus, ove profonde la sua inesauribile energia ed entusiasmo. Oggi lo apprezziamo in un altro aspetto della sua multiforme personalità. Siamo felici di ospitarlo anche in questa veste. Chissà cosa ci riserverà per il futuro!».
La mostra, visitabile fino al 29 dicembre 2019 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con i saluti di Fabrizio Franzini, Gaia Bertani e Nicla Ferrari, il testo critico di Giuseppe Berti e un ricco apparato iconografico. Ingresso libero.
Per informazioni: Villa Verde (tel. 0522 328611, info@villaverde.it, www.villaverde.it), Gommapane Lab (tel. +39 346 9428813, gommapanelab@gmail.com, www.gommapanelab.it).
Enrico Manicardi nasce a Reggio Emilia nel 1939. Architetto-Urbanista, parallelamente all’attività professionale e all’impegno politico, eredita dal nonno Cirillo Manicardi la vocazione per l’arte, portando avanti una ricerca artistica personale sotto lo pseudonimo di Epifanio Mestica. Un nom de plume colto e ironico, che letteralmente significa “colui che si mostra”, o “colui che si manifesta”, mescolando colori e pigmenti pittorici. Lettore di politica, economia, arte e letteratura, storia e religione, ambientalismo e nuove tecnologie, e amante della grande musica, ha dedicato lungo tempo al Circolo degli Artisti di Reggio Emilia, di cui è stato Presidente, e ad altre realtà associative della città. Dopo molti anni passati a Bologna, Milano e Roma, ora vive e lavora a Reggio Emilia.
Fonte: CSArt – Comunicazione per l’Arte