Momento conclusivo, oggi 29 marzo al Liceo Galileo Galilei di Palermo, di un percorso scolastico di approfondimento su temi legati alla tragedia di Ustica e agli anni ’80, che ha visto protagonisti gli studenti degli Istituti: Liceo Copernico di Bologna, Liceo Galilei di Palermo, Liceo musicale Dalla di Bologna, Il Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna.
Hanno collaborato La Baracca – Teatro Testoni di Bologna, il Teatro Libero di Palermo, le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Palermo, gli Istituti storici della Resistenza dell’Emilia Romagna e della Sicilia, l’Associazione Libera, il Museo d’Arte Contemporanea Palazzo Riso della Regione Siciliana.
Il Progetto voluto dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, vincitore di un Bando del MIUR, realizzato in collaborazione con l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, nasce dalle esperienze degli alunni dell’Accademia Belle Arti di Bologna, che hanno curato un intervento di “pulitura” del relitto del DC9 Itavia, custodito nel Museo per la Memoria di Ustica a Bologna, si avvale della regia di Bruno Cappagli de La Baracca Testoni Ragazzi di Bologna.
Due città, due comunità, quella scolastica e quella teatrale, si uniscono e riflettono su un pezzo importante della storia del nostro paese. Il 27 giugno del 1980, Bologna e Palermo si legheranno indissolubilmente a causa di un evento tragico: un DC9 della compagnia Itavia scomparirà dai radar sopra i cieli di Ustica. È una strage, una parola che connota e che apre una riflessione profonda su quello che è accaduto, su quanto è successo dopo. E soprattutto su quello che non è stato detto, su quello che si è scoperto.
Il 27 giugno 2019 saranno cinquanta creature in volo. Cinquanta ragazze e ragazzi di Palermo e Bologna uniti nella creazione di una pièce teatrale, da portare al di là del mare. Un mare che è fonte della loro opera collettiva, in cui ritrovare segni da portare a galla, colmo di tracce da asciugare, da ripulire dal tempo e dall’esplosivo. Uno spazio che nei suoi fondali contiene la memoria di fatti da restituire e riportare a terra attraverso la cura, l’amore, il canto.
Un’azione teatrale in cui i protagonisti e le protagoniste riconosceranno una storia terribilmente incredibile.
Il progetto coinvolge gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico Copernico di Bologna, capofila del progetto, del Liceo Musicale Dalla di Bologna, del Liceo Scientifico Galilei di Palermo, delle Accademie di Belle Arti di Bologna e di Palermo. Le attività che compongono il percorso educativo interdisciplinare sono state ideate dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, dal Liceo Scientifico Copernico di Bologna e dalla compagnia teatrale La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna. Le attività che ne sono parte sono state realizzate assieme a: Istituto Storico della Resistenza Parri di Bologna, Istituto Siciliano per la Storia dell’Italia Contemporanea “Carmelo Salanitro” di Catania, Museo e Biblioteca Internazionale della Musica di Bologna, Dipartimento educativo MAMbo- Museo d’Arte Moderna di Bologna, Teatro Libero di Palermo, Accademie di Belle Arti di Bologna e di Palermo e Associazione Libera.
La replica della performance di Bologna è realizzata con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa Emilia-Romagna, del Quartiere Navile di Bologna e del Comune di Bologna. La replica della performance a Palermo è in collaborazione con Il Museo Riso della Regione Siciliana, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e il liceo “Galileo Galilei” di Palermo.
Fonte: Comunicazione Teatro Libero – Palermo