Tra il 1974 e il 1978 Carlo Ripa di Meana ricopre la carica di Presidente della Biennale di Venezia, istituzione a cui darà il suo personale imprinting attraverso la realizzazione, nel 1977, della Biennale del dissenso: nel clou della cosiddetta Guerra Fredda. Venezia inaugura così la sua Biennale politicamente impegnata, riflettendo sull’ostica condizione geopolitica che in questi anni grava sul mondo occidentale e opponendosi, in particolare, al governo dell’Unione Sovietica.
Una selezione di scritti e di interviste a Carlo Ripa di Meana per ricostruire un percorso storico tra i più importanti nella cultura internazionale. Completano la pubblicazione le immagini di Lorenzo Capellini, testimone “oculare” di quanto accadeva in quegli anni a Venezia.
La figura di Carlo Ripa di Meana si pone in primo piano nel dibattito politico italiano: dal 1953 al 1956, per conto del PCI, dirige “World Student News”, la rivista dell’Unione Internazionale degli Studenti a Praga; dal 1958 al 1960 segue Passato e Presente, rivista nata attorno alla figura di Antonio Giolitti. Negli stessi anni, entra nel comitato centrale del PSI. È in questi anni di militanza al Partito Socialista Italiano che inizia a definirsi l’impegno che Carlo Ripa di Meana dedica alle politiche culturali. Dopo l’impegno con la Biennale, tra il 1979 e il 1984 Ripa di Meana è deputato socialista al Parlamento europeo, mentre dal 1985 al 1992 diviene Commissario europeo alla cultura e all’ambiente. Nel biennio 1992-1993, riceve l’incarico, dal Governo italiano, di Ministro dell’Ambiente. Dal 2005 al 2007 è presidente dell’associazione nazionale ambientalista Italia Nostra.
Carlo Ripa di Meana: Le mie Biennali. 1974-1978
Skira Paperbacks. A cura di Lucrezia Lante della Rovere, Andrea Ripa di Meana Cardella, Lorenzo Capellini
2018, 15 x 21 cm, 84 pagine 78 b/n, brossura
Fonte: Lucia Crespi – Ufficio Staqmpa Skira Editore