Amore e rabbia è la fotografia di un uomo felicemente fuori dagli schemi: non etichettabile, solitario, intimamente forte, saldo e, tuttavia, assai emotivo. Massimo Priviero – una vita fatta di vittorie e sconfitte, cadute e ripartenze – ha tenacemente seguito per trent’anni la sua vocazione in costante equilibrio tra musica e poesia.
Tutto ciò è raccontato in questo libro, romanzo di un’esistenza, tra autocoscienza e autobiografia, dove l’amore per il rock d’autore si mescola, con sincerità e struggimento, a quello per il socialismo rosselliano. Dove Bob Dylan e Bruce Springsteen, amori giovanili, convivono armoniosamente con Mario Rigoni Stern e Roberto Baggio.
Elaborato durante un inverno in riva al mare Adriatico, dove il viaggio ha avuto inizio, si nutre degli echi delle nebbie dei navigli milanesi.
Se scrivere questo libro per Priviero è stata una scommessa, si può solo dire che l’ha vinta.
Amore e rabbia si completa con la prefazione di Matteo Strukul, che proprio dieci anni fa iniziava la sua brillante carriera letteraria pubblicando la biografia di Massimo. Un altro legame forte in questa storia di successi.
Massimo Priviero, una vita e trent’anni di carriera vissuti in felice equilibrio tra musica e poesia. 15 album pubblicati, in Italia e non solo, da San Valentino (1988) fino al recente All’Italia, alcuni dei quali entrati nelle classifiche dei dischi più venduti. Su di lui è stata scritta nel 2009 da Matteo Strukul una biografia, più volte ristampata: Nessuna resa mai (Meridiano Zero). Origini veneziane, di Jesolo in particolare, è milanese d’adozione. Un’esistenza scandita da album scritti, incisi e suonati in mille e più concerti a ogni latitudine e tanti premi all’attivo. Uomo sempre attento a difendere la propria libertà d’espressione, di interessi e di valori, Priviero vanta anche una laurea in storia contemporanea.
Fonte: Ufficio Stampa Vololibero Edizioni -Luca Trambusti