Caos è uno spettacolo di Mentalismo, il primo nel suo genere nel panorama palermitano e siciliano. Il Mentalista Paolo Tinnirello racconta la storia di un suo viaggio a Londra che lo porta a riflettere sul destino e sul nostro ruolo nel suo grande disegno.
Siamo davvero predestinati verso una meta, o siamo noi stessi a creare e plasmare il nostro stesso percorso? Durante lo spettacolo Paolo Tinnirello, insieme a tutto il pubblico, proverà a rispondere a questa domanda, un quesito che forse un po’ tutti si saranno posti almeno una volta nella vita. Lo farà non solo raccontando del suo viaggio, ma dimostrando come esso rispecchi la Teoria del Caos (da qui il titolo dello spettacolo), partendo dagli Antichi Greci per arrivare al fisico Edward Lorenz e il suo famoso “effetto farfalla”: secondo il quale viviamo in un enorme sistema deterministico che può trasformarsi radicalmente anche per il più piccolo e apparentemente insignificante cambiamento.
Caos è uno spettacolo interattivo. Il pubblico, vero protagonista dello show, sarà chiamato sul palco ad interagire con il Mentalista per i suoi esperimenti: dalle tecniche di suggestione, passando per la lettura del linguaggio del corpo e la previsione del futuro, per arrivare in fine all’ipnosi. Esperimenti che fungono da mezzo per raccontare una storia avvincente e per dimostrare come la nostra mente possa funzionare in maniera inaspettata e misteriosa.
Paolo Tinnirello, nato a Palermo il 23 gennaio 1992, comincia a mostrare curiosità per il comportamento umano e per il suo funzionamento a diciotto anni, quando gli eventi lo portano a sentire l’esigenza di capire coloro che lo circondavano. Nello stesso periodo vede quasi per sbaglio alcuni Mentalisti in tv, nonché la serie The Mentalist, decisiva nel convincerlo che quella sarebbe stata la sua strada. Tutto rimane in sordina per alcuni anni, un periodo in cui la semplice curiosità di capire gli altri, diventa una ricerca della verità negli altri. Attraverso le tecniche usate dai Mentalisti, almeno in teoria, sarebbe stato possibile. Finché nel 2012 non riesce a trovare un modo per cominciare questi studi e così, attraverso libri di psicologia e linguaggio non verbale, attraverso dei corsi online specifici Paolo riesce, passo dopo passo, a raggiungere il suo obiettivo. Grazie agli studi in comunicazione e marketing svolti all’Università di Palermo riesce a completare il tutto con la sociologia, la semiotica e l’antropologia. A distanza di sette anni circa, insieme al suo amico e collega Matteo Volpe, porta in teatro il suo primo spettacolo dopo una gavetta tra pub e piccoli eventi privati. Adesso, il suo obiettivo è quello di portare Caos in tour in tutta Italia e riuscire a lasciare un segno, un ricordo, riuscire ad emozionare il suo amato pubblico.
Matteo Volpe nasce a Roma il 24 agosto 1990, vivendo lì i suoi primi anni di vita. Cresciuto in un ambiente qual è quello di Palermo, il quale certamente non incoraggia l’estro artistico, decide comunque di seguire la sua passione per lo spettacolo. Da giovane comincia infatti a farsi notare nel suo ruolo di presentatore sui palchi delle diverse fiere del fumetto disseminate per tutta Italia, ne fa un vero e proprio lavoro costruendo una solidissima base grazie alla sua laurea magistrale in comunicazione e pubblicità.
Matteo fa di tutte le sue passioni business, diventa per un periodo un acclamato youtuber, si specializza nel video-making con grande attenzione all’aspetto più fondamentale: la narrazione. Nel 2013 incontra per puro caso, proprio in sede di esame universitario, Paolo Tinnirello: i due stringono immediatamente amicizia grazie alla passione per il loro eroe preferito, Batman. Scoprono di avere tanto in comune, persino di abitare a pochi metri di distanza, e qualche mese più tardi, al debutto di Paolo in un piccolo pub di Bagheria, Matteo si ritrova a presentarlo al pubblico. È il punto di partenza della loro collaborazione, culminata adesso nella scrittura dello spettacolo ‘Caos’, di cui Matteo è regista. Grazie alla sua profonda conoscenza dello show business, ad una buona parte della sua vita trascorsa sul palco, e alla sua creatività, Matteo diventa parte fondamentale di questo grande progetto, il quale non avrebbe mai visto la luce senza il suo contributo.
Fonte: Ufficio Stampa Maria Carola Leone