Secondo appuntamento questa sera con “Il Belcanto”, il nuovo format realizzato dal canale televisivo CASSICA HD (in onda su Sky, canale 136).
Dopo la prima puntata di introduzione, trasmessa lo scorso lunedì 16 dicembre, nella quale il maestro Simone Di Crescenzo, pianista e musicologo con una carriera concertistica a livello internazionale di tutto rispetto, dialoga con una delle più illustri cantanti liriche che ha dedicato la propria vita artistica al repertorio del Belcanto italiano, Mariella Devia, questa sera al via la seconda puntata.
Una miniserie che continuerà con altre due puntate il 30 dicembre e il 6 gennaio, in onda sempre alle ore 21,10 e sempre sullo stesso canale 136 di Sky Classica HD che trasmette ininterrottamente ogni giorno 24 ore su 24 opere liriche, concerti, musica da camera danza classica e moderna, approfondimenti, documentari, film, speciali, jazz, musica di confine e anche altro, nella quale vengono illustrati temi, autori ed opere del Belcanto.
Dopo la puntata di introduzione, questa sera sarà dedicata a Gioacchino Rossini, mentre a Vincenzo Bellini e Gaetano Donizette sarà rivolta l’attenzione delle altre due puntate che seguiranno.
In tutte le puntate il Maestro Di Crescenzo, autore e conduttore del programma, prende in esame alcuni tra gli argomenti più significativi relativi alla storia e all’interpretazione di opere fra la fine del Settecento e i primi trent’anni dell’Ottocento, riconducendoli al mondo contemporaneo attraverso le interviste a Mariella Devia, in un dialogo accattivante in cui la grande cantante ripercorre alcuni tra i momenti più significativi della sua lunga e gloriosa carriera sui maggiori palcoscenici del mondo.
Durante la presentazione della miniserie, avvenuta presso Il Museo Teatrale alla Scala a Milano, è emersa l’esigenza di riscoprire, e riportare nei teatri, le opere che ormai da troppo tempo sono fuori dai cartelloni. Un immenso patrimonio artistico italiano che giace nei polverosi scaffali dei musei musicali al quale i giovani musicisti potrebbero attingere per mantenere alta la qualità, pur nella diversificazione, di quello che in tutto il mondo è conosciuto e apprezzato come il Belcanto italiano.