Dal 21 al 23 marzo 2018 torna, nella storica sede di Ferrara, il Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, giunto alla sua XXV edizione con il patrocinio del MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Tre giornate che celebreranno il traguardo di questo importante venticinquesimo capitolo, presentando un programma imperdibile di esposizioni, convegni, eventi e mostre, nell’intento di promuovere il patrimonio culturale e ambientale sotto ogni aspetto.
Una delle novità più importanti è l’ottenimento della certificazione internazionale ISF Cert – Istituto di Certificazione di dati Statistici Fieristici, che conferma e celebra il ruolo centrale e strategico del Salone nel panorama fieristico mondiale.
Il Salone guarda alle nuove logiche di mercato, alle opportunità e alle necessità di cambiamento del Paese, nella convinzione che il patrimonio storico-artistico e ambientale ne siano la principale risorsa. Una risorsa che deve trovare luoghi, opportunità, professionalità in sinergia tra loro e in grado di valorizzarli e trasformarli in un importante volano dell’economia nazionale. Questo il Salone vuole rappresentare ogni anno, un irrinunciabile spazio per dare risalto alle imprese culturali.
Grazie all’attiva partecipazione d’importanti aziende ed istituzioni, saranno presentate e affrontate le tematiche più attuali e urgenti, le tecnologie, le innovazioni e i risultati, informando sui più importanti interventi di restauro e riqualificazione dei beni culturali e ambientali.
Anche questa edizione conferma il format realizzato insieme al MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, partner storico della manifestazione, il quale ha individuato nel Salone la cornice perfetta per rappresentare il Sistema Museale Italiano in tutta la sua interezza e complessità.
In particolare saranno presenti i 30 più importanti musei italiani, gli Istituti dotati di autonomia speciale e i Poli Museali regionali.
Nell’ottica di aprire l’orizzonte a settori emergenti nel panorama museale italiano, troveranno spazio aziende in dialogo diretto con le realtà museali pubbliche e private, provenienti da settori quali illuminotecnica, climatologia, trasporto di opere d’arte, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising, che si affiancheranno ai consueti espositori.
Grande novità al Salone del Restauro sarà la prestigiosa presenza della Cineteca di Bologna, fondazione riconosciuta e affermata a livello mondiale, e del suo laboratorio di restauro cinematografico L’Immagine Ritrovata. Punto di riferimento a livello internazionale, L’Immagine Ritrovata ha oggi due nuove sedi, che si aggiungono a quella bolognese: L’Image Retrouvée a Parigi e L’Immagine Ritrovata Asia a Hong Kong. Il lavoro dell’Immagine Ritrovata abbraccia l’intera storia del cinema (qui sono stati restaurati i primi film della storia, quelli dei fratelli Lumière) e i cinque continenti: è infatti grazie al grande impegno sul piano internazionale che si sta sviluppando nel mondo una cultura della conservazione e del restauro del patrimonio cinematografico, in cui la Cineteca di Bologna e L’Immagine Ritrovata hanno fatto, ormai oltre 20 anni fa, da apripista.
Nei giorni del Salone, il pubblico potrà vedere direttamente il frutto di questo lavoro, grazie alla proiezione di classici restaurati nelle sale cittadine.
Un’importante new entry è la partecipazione di Federculture che rappresenta le più importanti aziende e istituzioni del Paese operanti nel campo delle politiche e delle attività culturali, molte delle quali vere e proprie eccellenze anche a livello europeo, nella gestione dei servizi legati alla cultura e al turismo culturale.
Grazie alla collaborazione tra ASTER (Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna), da sempre promotrice della ricerca industriale come motore principale di sviluppo economico sostenibile e laboratorio di innovazione a livello nazionale e internazionale, e DIAPReM – Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, diretto dal Prof. Marcello Balzani, verrà proposto uno spazio dedicato alle industrie creative per sviluppare relazioni B2B, mettendo in dialogo addetti ai lavori, aziende e pubblico e ponendo l’attenzione sul potenziamento delle strategie e azioni congiunte tra ricerca e impresa.
La XXV edizione vedrà anche la nascita di un’area dedicata alle automobili e moto d’epoca, con la presenza dei più importanti musei e restauratori di fama internazionale.
Maggiore rilevanza avrà la presenza dell’Associazione Siti UNESCO che porterà un fondamentale contributo attraverso i propri siti di importanza mondiale.
È confermata la prestigiosa e consolidata partecipazione del Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo, che presenterà i suoi meravigliosi progetti, oltre a offrire una serie di imperdibili workshop.
Ma non solo. Per questa edizione, infatti, il DIAPReM di Ferrara, che da tempo intrattiene esperienze di collaborazione e scambio con centri universitari esteri per la sua eccellenza e know-how nella scansione 3D di grandi immobili, ha avviato un progetto assolutamente unico nel suo genere con l’Università di São Paulo in Brasile per il restauro di due edifici di rilievo della città brasiliana: il Museu Paulista, comunemente conosciuto come “Museu do Ipiranga”, e la Casa de Vidro di Lina Bo Bardi, entrambi scansionati secondo queste tecniche 3D di ultima generazione progettate dalla stessa Università. Saranno due operazioni culturali di enorme impatto: il museo, infatti, è il più visitato in Brasile perché celebra l’indipendenza brasiliana, mentre la Casa de Vidro, emblematico riferimento della modernità latinoamericana, è una casa museo dove si respira una cultura particolare di antico e moderno, sacro e profano.
Durante le giornate del Salone verrà lanciato il bando del restauro del Museu do Ipiranga e presentato il progetto riguardante la Casa de Vidro, finanziato dalla Getty Foundation.
La sezione dedicata ai premi si avvarrà anche quest’anno del PREMIO DOMUS RESTAURO E CONSERVAZIONE – Premio Internazionale di Restauro Architettonico, ideato e promosso nel 2010 da Fassa s.r.l., dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e dal Salone, con l’intento di valorizzare progetti realizzati in ambito italiano e internazionale. In questi anni, la notevolissima adesione al Premio ha confermato la crescita costante degli interventi di restauro anche in contesti stranieri ed extraeuropei, dimostrando la necessità di un dialogo e un confronto internazionale su tematiche che hanno accezioni differenti, ma problematiche simili.
La XXV edizione vedrà inoltre la nascita di un nuovo premio dedicato alla divulgazione culturale, progetto in corso di definizione i cui dettagli saranno svelati con l’anno nuovo.
Fonte: Culturalia