Come era solito affermare Gianni Rodari, “le cose di ogni giorno nascondono segreti per chi le sa guardare ed ascoltare”. È questa l’idea che sta alla base del nuovo appuntamento della rassegna per l’infanzia “Teatro Piccolissimo… e non solo” organizzata dallo Spazio Teatro 89 di Milano: domenica 1 dicembre (ore 11; ingresso 8 euro) andrà in scena lo spettacolo, “Piccoli universi sentimentali”, consigliato ai bambini di età compresa fra tre e cinque anni e rappresentato dalla compagnia svizzera Pan Teatro.
Lo spettacolo, che vuole stimolare la fantasia e l’immaginazione del pubblico, trae spunto dall’osservazione della natura circostante fatta di elementi riconoscibili (come foglie, fiori, frutta e verdura) e trasportati in un universo sensibile in cui i sensi, in particolare la vista, creano assonanze con un mondo altro. Frutta e verdura assumeranno così nuovi significati: la banana diventerà una luna nel cielo, un peperone rosso diventerà il naso della protagonista, le foglie si trasformeranno in ali…
“Cosa c’è lassù?”. I bambini disegnano uccelli che sembrano pesci e pesci che sembrano uccelli e questo spunto sarà la traccia che lo spettacolo seguirà per portare il pubblico in un mondo al contrario, capovolto: le stelle per terra e in alto i peperoni, le cipolle e le foglie autunnali. Ciò che sta in alto starà in basso e viceversa. L’unico personaggio del racconto si ritroverà in un sogno dove il suo sguardo sarà meravigliato, pieno di stupore e curiosità. Un luogo dove il tempo è sospeso e non scorre.
“Piccoli universi sentimentali” è uno spettacolo fatto dei silenzi e dei sorrisi di un’esploratrice dell’anima.
Da questa stagione sarà possibile, grazie alla collaborazione con Coop Lombardia, pranzare al termine dello spettacolo presso il Cafè dello Spazio Teatro 89 (su prenotazione inviando una email all’indirizzo prenotazioni@spazioteatro89.org): il menu prevede un primo, un secondo, un contorno, pane, frutta, acqua e caffè al costo di 15 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini.
Fonte: Ufficio Stampa Spazio Teatro 89 – Andrea Conta