Debutta in prima nazionale al Teatro Libero, il 21 novembre alle ore 21.15, con repliche il 22 e 23 (ore 21.15) e una replica straordinaria domenica 24 alle ore 17.30, al Teatro Libero “Contro il Progresso” di Esteve Soler, per la regia di Giuseppe Massa, dramaturgia di Margherita Ortolani, con Glory Arekekhuegbe, Emiliano Brioschi, Salvatore Tringali; le scene e i costumi di Mela Dell’Erba, il suono di Giuseppe Rizzo, le luci di Michele Ambrose, la videografica di Tommaso Arosio. Lo spettacolo è una co-produzione del Teatro Libero Palermo con la Fondazione Teatro Tina di Lorenzo di Noto e la compagnia Sutta Scupa.
Sette sketch raccontano le mostruosità della contemporaneità con un tono leggero e distaccato che affonda le radici nella tradizione surrealista spagnola, in particolare catalana.
Il presente di Contro il progresso è assurdo ma possibile, evidentemente lontano da noi solo qualche passo.
«Contro il progresso – spiega Giuseppe Massa, regista dello spettacolo – disegna un mondo che va “oltre l’umano”: l’amore tra due persone è formalizzato da un contratto a tempo determinato; in un capovolgimento di crudeltà una foca uccide un neonato; gli ultimi non sono più persone ma un passatempo per la massa dei ben pensanti. Ho immaginato una cornice estetica generale che potesse contenere i sette sketch, in un contesto scenico ipertecnologico in cui la quotidianità si trasforma in un presente futuribile e spiazzante. Una sorta di gioco al massacro all’interno del quale viene risucchiata una giovane immigrata; l’incubo ipertecnologico di una “nuova europea” in cui in gioco non vi sono soltanto i sogni, le aspirazioni e la sua identità culturale ma noi stessi, le mutazioni in atto nella nostra comunità, la capacità di restare umani di fronte all’ignoto».
Fonte: Ufficio Stampa Teatro Libero – Palermo