È possibile interpretare i colori attraverso la musica? Secondo Colours sì.
Per la prima volta in Italia dopo la première a Londra, sabato 16 marzo alle ore 20,30 il pubblico del Teatro Palladium di Roma parteciperà a un viaggio musicale che lo condurrà all’immaginazione visiva dei colori e alle emozioni che questi stimolano.
Il progetto nasce dal compositore e direttore d’orchestra Dimitri Scarlato (pianoforte), accompagnato sul palco da Agnieszka Teodorowska (violoncello) e Yuriy Chubarenko (fisarmonica).
«In questo progetto ogni colore ha una storia a sé ed è collegato a una persona o a un accadimento della mia vita. La musica è molto “visiva”, può essere legata a immagini o storie. Il grigio ad esempio evoca la memoria di mio padre, il blu riporta la malinconia di una storia finita. È interessante vedere se il mio ritratto dei colori è lo stesso di chi ascolta» dichiara Scarlato.
Il concerto è un passaggio ininterrotto da un colore all’altro, e ogni “colore” è introdotto da un brano musicale che accompagna le poesie della scrittrice e storica inglese Laura-Jane Foley.
Dal punto di vista artistico Colours segue la scia di alcuni artisti contemporanei come Yann Tiersen, Sakamato e Max Richter e riflette le esperienze assorbite durante la carriera lavorativa di Scarlato nella musica contemporanea, nel cinema e nel teatro.
Dimitri Scarlato è un compositore e Direttore d’Orchestra attivo nel campo della musica contemporanea e del cinema. Dopo i suoi studi al Conservatorio di Roma si è perfezionato nello studio della Direzione d’Orchestra con M.Nachev e A. Polyanichko a San Pietroburgo, e della composizione a Londra alla Guildhall School of Music & Drama e al Royal College of Music.
La sua musica è stata eseguita in varie sale da concerto e teatri in Europa, tra cui il Barbican Hall a Londra, il Teatro la Fenice a Venezia ed il Teatro Olimpico a Roma. Nel 2013 l’Accademia Filarmonica Romana ha prodotto la sua opera Fadwa, e nel 2015 Nuova Consonanza ha prodotto la sua ultima opera La tregua di Natale. Nello stesso anno ha vinto il primo premio al 3rd Composition Competition all’International Spring Orchestra Festival a Malta.
Nel campo del cinema ha lavorato a vari cortometraggi, documentari e film. Da segnalare nel 2007 la sua partecipazione alla preproduzione musicale di Sweeney Todd, di Tim Burton. Nel 2009 ha partecipato al 66esimo Festival di Venezia come autore delle musiche di The City in the Sky di Giacomo Cimini. Ha collaborato al film Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino, in qualità di coach musicale e di direzione d’orchestra di sir Michael Caine. Nel 2015 ha scritto le musiche per Revelstoke, documentario di Nicola Moruzzi che è stato selezionato nella cinquina finale dei David di Donatello 2016. Attualmente lavora su progetti artistici personali oltre a continuare a collaborare con registi, artisti dell’industria musicale e della musica contemporanea. Vive a Londra, dove insegna storia della musica contemporanea al Royal College of Music
Agnieszka Teodorowska ha studiato al Conservatorio di Musica di Lodz (Polonia) e al Royal College of Music di Londra. Esperta esecutrice di musica brasiliana ha collaborato con artisti famosi come Sarah Jane Morris, Giovanni Sollima, Henry Thomas “King Thumb”, Rowland Sutherland, Tony Reemy, Razorlight. Ha un grosso seguito in Brasile, dove ha lavorato con Chico Cézar, Benjamin Taubkin, Oswaldinho do Acordeon, Quarteto. Un’artista versatile, Agnieszka è conosciuta per il suo modo espressivo di suonare, portando sul palco la forza e sensualità del violoncello
Yuriy Chubarenko ha studiato all’Accademia Nazionale Ucraina Tchaikovsky di Kiev (Ucraina), per poi trasferirsi a Londra per un Master alla Royal Academy of Music. Ha suonato in varie città in Europa, Asia e Stati Uniti, vincendo premi e borse di studio tra le quali il Mortimer Development Award e il Leverhulme Award. Yuriy cerca sempre di espandere il repertorio per fisarmonica, per questo motivo collabora con compositori contemporanei, eseguendo i loro brani dal vivo.
Come esecutore, cerca un suono che trascende il linguaggio, che trova pace nell’avanzamento di emozioni inascoltate, che contengono l’intrinseca voce del cuore.
Laura-Jane Foley è una scrittrice e storica dell’arte. Ha studiato a Cambridge e alla Oxford University e sta completando un PhD (dottorato) sul tema dell’ekphrasis alla Kingston University. Sue pubblicazioni includono The Butterfly Book (2009), Cambridge: an 800th Anniversary Portrait (2009), The Old Parsonage (2010), Poetry from Art (2011) and The Echoing Gallery (2013).
Il suo spettacolo teatrale An Evening with Lucian Freud è stata messo in scena nel West End nel 2015. Altri lavori per teatro/opera includono Words of Love (Bradford Playhouse, 2010), A Far Better Thing con Luis Soldado (ROH/Jerwood Space, 2011) She Sings it Differently con Stephen Barlow (Helios/National Portrait Gallery, 2016) e Colours con Dimitri Scarlato (2017/18).
Fonte: GDG press