Anche nel mese di dicembre prosegue la ricca programmazione, rigorosamente gratuita, di Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Laboratorio di Alta Formazione e HUB Culturale della Regione Lazio. Sette appuntamenti in programma tra teatro, musica e cinema.
Si comincia giovedì 6 dicembre con La mossa dell’alfiere (Il moro di Venezia e altre storie), spettacolo ideato, adattato e interpretato con una lettura “espressivistica” dall’attore Vittorio Viviani. Un reading di grande teatralità, di digressioni e di aneddotica alla scoperta delle origini del Moro di Venezia e del suo alfiere, una storia raccontata dal drammaturgo italiano Giambattista Giraldi Cinzio molto prima che da Shakespeare. Lo spettacolo nasce dal grande successo di Quel copione di Shakespeare, il ciclo di letture dedicate alle novelle italiane che hanno ispirato il Bardo.
Lunedì 10 dicembre ancora spazio al teatro con Idonea ma non ammessa, un one “woman” show che racconta le rocambolesche vicende di una ventenne di oggi alle prese con le proprie aspirazioni artistiche. Uno strampalato copione scritto – con la collaborazione di Federica Bisegna – da Giulia Guastella che è anche in scena nei panni di una giovane ragazza talentuosa, sbadata, con l’unico sogno di diventare attrice. Regia di Vittorio Bonaccorso.
La musica sarà invece protagonista mercoledì 12 dicembre con Cantami Godiva, contro i sentimenti per un ritorno del corpo. In un monologo intervallato dalle canzoni della cantautrice Ilaria Porceddu, il critico musicale Michele Monina racconta come nel corso degli ultimi anni il mondo della musica abbia visto scomparire sempre di più il corpo della donna, sia nelle liriche che nell’iconografia, a vantaggio dei sentimenti, ormai padroni assoluti della scena. L’alternativa però esiste, basta solo saperla trovare, parola dopo parola, nota dopo nota, immagine dopo immagine.
La seconda parte del mese è dedicata al cinema con la rassegna Non è natale senza…, dedicata ai classici natalizi del grande schermo, da vedere e rivedere ogni anno.
Il ciclo di proiezioni si apre lunedì 17 dicembre con Parenti serpenti di Mario Monicelli: uno spietato ritratto familiare del padre della Commedia all’italiana. Il film è un affresco della famiglia italiana colta nelle sue più profonde ipocrisie, nelle sue imperdonabili contraddizioni, un racconto amaro di una riunione familiare che, riportando a galla antichi rancori, condurrà a un gesto estremo.
Martedì 18 dicembre ci si tuffa nell’universo incantato e malinconico di Tim Burton con The Nightmare Before Christmas, una favola natalizia gotica diretta da Henry Selick e ambientata nel paese di Halloween tra le sue paurose creature: vampiri, giovani streghe, pipistrelli, fantasmi e licantropi.
Può l’arrivo del Natale trasformarsi in un incubo? Può la festività più amata essere anche la più detestata e temuta? Questi i temi di Ogni maledetto Natale, commedia originale e surreale diretta dal terzetto di autori di Boris, Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo e proiettata mercoledì 19 dicembre. Nel film, i due protagonisti dovranno cercare di salvaguardare la loro storia d’amore, appena cominciata, dall’invadenza e dalla follia delle rispettive famiglie, ma soprattutto dalla potenza distruttrice dello spirito natalizio.
La rassegna non poteva non concludersi giovedì 20 dicembre con Il diario di Bridget Jones, primo capitolo della celebre saga dedicata alla single più famosa degli anni Duemila. Una straordinaria Renée Zellweger dà vita sul grande schermo al divertente personaggio nato dalla penna della scrittrice Helen Fielding: una single trentenne insoddisfatta, nevrotica e frustrata, incapace di gestire le relazioni affettive e sempre pronta ad affondare i propri dispiaceri nel cibo e nell’alcool. Commedia leggera e dolceamara, il film sin dall’esordio al cinema nel 2001 ha conquistato il pubblico, diventando – e rimanendo ancora oggi – un vero e proprio cult generazionale.
Fonte GDG press