Un appuntamento musicale esclusivo apre la programmazione musicale di febbraio dell’Hub culturale Officina Pasolini: quello di domenica 11 febbraio, alle ore 19, con Carmen Souza, icona soul e una delle voci di world music più conosciute e potenti a livello internazionale.
La cantante portoghese di origini capoverdiane ha infatti scelto il teatro dell’hub per presentare il suo ultimo album Creology, frutto della lunga e fruttuosa collaborazione con il musicista Theo Pascal. Batuque, funana, semba, quila-panga: Creology guarda all’universo musicale afro in ogni sua sfumatura, inglobando anche tutte quelle mutazioni che la musica africana ha avuto in conseguenza alla dispersione geografica del suo popolo. Il passo fatto dalla Souza e da Pascal, insieme al fedelissimo Elias Kacomanolis, è quello naturale di due artisti ormai esperti conoscitori di una cultura che sentono come propria.
Il risultato è un disco che celebra la musica creola e nelle sue varie e affascinanti declinazioni. Sul palco di Officina Pasolini dunque prenderanno forma i ritmi e le sonorità di una musica che, come un antico battello, seguirà una rotta attraverso antichi Paesi perduti, da quelli portoghesi ex coloniali come Capoverde, fino al Mozambico, all’Angola, al Brasile, a Cuba, per approdare sulle coste di New Orleans. Uno spettacolo-concerto per tutti che farà vivere in diretta quello che è stato definito come il “Souza-Pascal AfroSound”.
Carmen Souza, nata a Lisbona nel 1981 da una famiglia originaria di Capo Verde, si è imposta come una delle più interessanti voci della world music. Il musicista David Sylvian ha definito la sua musica “senza eguali, di rara limpidezza. Il soul del mondo del ventunesimo secolo”. La Souza ha infatti avuto il merito di riuscire ad amalgamare insieme tradizioni e sound assai diversi: dal jazz al soul a varie musiche tradizionali africane. Nel 2016 Epistola, il penultimo album di Carmen, ha ricevuto la nomination ‘Best African Jazz’ al prestigioso Afrima Awards, premio istituito per promuovere la musica africana nel mondo e organizzato in collaborazione con l’Africa Union Commission (AUC).
Fonte: Ufficio Stampa Officina Pasolini – GDG press