L’Arci Rosa Luxemburg, a Galatone, nell’entroterra salentino di Gallipoli, la bella, il 27 28 e 29 dicembre dedica una serie di iniziative per ricordare Antonio Baldari, grande combattente per la libertà del Salento. Della sua e della nostra terra.
Ci ha lasciato qualche mese fa Antonio, da tempo malato. Sempre al centro propulsore di iniziative a difesa della terra salentina, terra di eroi non del dire ma del fare. Il nome dell’Arci sarebbe piaciuto ad Antonio, perché ricorda le comuni radici ideologiche e politiche. Rosa Luxermburg ci era cara perché fra le poche donne politiche, teoriche del socialismo rivoluzionario marxista, sempre in prima linea nella rivoluzione d’ottobre in Russia e in Germania, a difesa dei principi egualitari e di libertà contro lo sfruttamento dell’uomo su l’uomo.
Antonio aveva via via ampliato la sua visuale teorica passando alla teorizzazione di una visione dell’esistenza che comprendeva fra le condizioni del benessere anche quelle ambientali. Anzi il presupposto della felicità sulla terra, su questo lembo di terra, era preservare la natura, il paesaggio e l’albero principe e simbolo del Salento, l’ulivo. Ecco perché gli sembrava strano e paradossale che dopo secoli e secoli di suo dominio incontrastato sulle vaste superfici planiziali del Salento ora una minuscola causa, la cosiddetta xylella fastidiosa, potesse essere la responsabile del deperimento di enormi piantagioni di ulivi disseccati.
Aveva dedicato ogni suo attimo vitale a scoperchiare, accanto al popolo degli ulivi, quella che riteneva una congiura ai danni del paesaggio agrario e naturale. E usava tutti i mezzi possibili per bandire le ignominie di una verità contrabbandata come scientifica, ma per lui prona agli interessi di speculatori immobiliari di casa nostra e d’oltralpe. Perciò si sgolava a manifestare per le strade dei paesi colpiti, davanti alla prefettura e al tribunale che non si trattava di un batterio ma di un piano delittuoso ordito alle spese della nostra terra che si doveva fermare. Gli amici di tante lotte lo ricordano all’Arci di Galatone con diverse iniziative che prevedono l’esposizione dei suoi quadri, i filmati dei suoi interventi e le testimonianze dei tanti compagni di lotte e di viaggio tra le campagne salentine.
Il giorno dell’inaugurazione, il 27 dicembre alle ore 18, sarà dedicato alla presentazione della sua produzione pittorica. Il 28 dicembre alle ore 20, un incontro con tutti gli amici del forum ambiente e salute e gli attivisti salentini ricorderà le sue battaglie comuni. Mentre il terzo giorno, il 29 dicembre alle ore 20, verterà sulla figura di politico e ‘partigiano’ dell’ambiente e della libertà, come politico e attivista ambientale.
Ma Antonio esaltava anche i momenti di intrattenimento musicale e coreutico. Per questo sono stati chiamati a manifestare con le loro armi dalle ore 22 diversi musicisti. Il primo giorno sarà ospite il jazzista Francesco Coppola, il secondo giorno gli Astèria, cantori di musica grika, e il 29 dicembre il gruppo di Salvatore Alessio & Friends.