L’Atelier Musicale, la rassegna organizzata da oltre un quarto di secolo dall’associazione culturale Secondo Maggio, propone un altro dei suoi incontri trasversali, questa volta con la voce di una versatile cantante e autrice di testi e la presenza di due grandi pianisti di aree diverse, quella eurocolta e quella jazzistica: sabato 23 novembre, alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro + 5 di tessera associativa) è in programma il concerto di Loredana D’Anghera, Massimiliano Damerini e Andrea Pozza.
Si tratta di un progetto nato nel 2013, quando Loredana D’Anghera ebbe l’idea di un concerto diviso a metà tra il mondo classico e la canzone d’autore, contaminato dai colori del jazz. Se la voce rivela la completezza della preparazione di una cantante dalle molteplici possibilità, i due pianisti interpretano se stessi e si propongono anche come autori delle musiche, tra l’altro realizzate praticamente sugli stessi testi, la cui doppia vita rappresenta, pertanto, un elemento di grande originalità. Il concerto si concluderà con“Partiam partiam”, pezzo di Giorgio Gaslini per voce femminile e pianoforte a quattro mani scritto appositamente per questo progetto, che trova posto nel disco “Double Face”, pubblicato dalla MAP qualche mese prima della scomparsa del teorico della musica totale.
Loredana D’Anghera è laureata in canto lirico e ha conseguito il titolo di Vocologa artistica presso l’Università di Bologna. Oltre all’attività d’insegnamento svolge un’intensa attività concertistica con collaborazioni che spaziano dal jazz al pop, dalla classica alla prosa: Ugo Pagliai, Paola Gassman, Mario Lavezzi, Gaetano Curreri, i New Trolls e Mauro Ermanno Giovanardi sono solo alcuni degli artisti con cui la cantante ligure ha collaborato.
Massimiliano Damerini è considerato uno degli interpreti più rappresentativi della sua generazione e ha suonato in alcuni dei più importanti teatri e sale da concerto del mondo, esibendosi, in qualità di solista, con prestigiose orchestre internazionali. Oltre ad innumerevoli registrazioni per numerose reti radiotelevisive europee ed americane, ha inciso per molte etichette discografiche ed è attivo anche come compositore, le cui musiche sono state eseguite in importanti rassegne e festival. Il Times di Londra lo ha descritto come «dominatore assoluto della tastiera e del suono» e il famoso compositore Elliott Carter, dopo averlo ascoltato a New York, disse di lui: «Ogni suo concerto è un’esperienza indimenticabile». Infine, il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung lo ha definito uno dei tre massimi pianisti italiani della nostra epoca, con Arturo Benedetti Michelangeli e Maurizio Pollini.
Andrea Pozza è un pianista raffinato, con un solido bagaglio tecnico, e da molti anni segue con crescente successo un itinerario personale e professionale che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo, dall’America al Giappone, passando per l’Europa e il Nordafrica, sia come solista sia al fianco di jazzisti di altissimo livello quali Harry Edison, Steve Grossman, Chet Baker, Scott Hamilton, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico e molti altri. Nel suo linguaggio si sente l’influenza dei maggiori stilisti della tradizione moderna del piano jazz, ma anche un gusto assolutamente contemporaneo, un’indiscutibile eleganza di tratto e una piena maturità artistica. Pozza ha fatto parte del quintetto di Enrico Rava, con il quale ha inciso per la prestigiosa etichetta ECM, e ha suonato con artisti del calibro di Roswell Rudd e Pat Metheny. Per per più di 25 anni, infine, ha collaborato con il grande sassofonista Gianni Basso.
Fonte: Ufficio stampa Atelier Musicale – Andrea Conta