Anche quest’anno la basilica di San Camillo celebra la solennità dei defunti con un REQUIEM d’autore.
Sabato 2 Novembre alle 20.30 in Basilica la Cappella Musicale Costantina di Paolo De Matthaeis e il Coro di Voci Bianche dell’Arcum di Paolo Lucci canteranno inseme per l’allestimento del Requiem op. 48 di Gabriel Faurè.
L’Arpa, l’organo e le voci dei bambini torneranno ad essere protagonisti nella basilica voluta dalla regina Margherita, all’organo siederà Oliver Gruda mentre le voci soliste saranno quelle di Giulia Patruno e di Edoardo Venditti.
L’Orchestra è quella della Cappella Musicale Costantina che proprio in basilica si esibisce regolarmente nelle consuete rassegne musicali.
Il Requiem di Faurè è una composizione che trascende, va al di là di ogni schema quasi a riproporre uno sentore laico che non appartiene ad una vera e propria liturgia. In appena sette brani Faurè individua alcuni temi che affiorano in coscienza quasi come i pensieri di Zeno in una psicoanalisi particolare.
Viaggia il perfetto Carillon finale, nel meccanismo orologiaio di un Paradiso incredibilmente soave attraversato da una brezza “animata”, viaggia lontano in un posto piacevole che attira tutti… s’alza un canto lontano che compete con quello degli angeli. Il tempo trascorre infinito.
Il programma sarà completato dal brano “In Memoria Aeternam” dal Beatus Vir in do maggiore di Antonio Vivaldi e dall’intermezzo Sinfonico di “Cavalleria Rusticana” di Mascagni.
Il Requiem è un omaggio voluto da Rita Spoto, dettato dalla devozione per l’Ordine dei Camilliani che piange la recente scomparsa del padre provinciale Leoncir Pessina. Con l’occasione sarà possibile, per chi vuole, lasciare un offerta per la Basilica che ha subito a settembre – durante i noti temporali – danni all’impianto elettrico pregiudicando gravemente il bilancio della stessa.
L’ingresso è libero.
Fonte: Ufficio Stampa Cappella Musicale Costantina