Sono stati assegnati nel corso della serata dello scorso 24 gennaio i premi Doc Creativity e Residenze d’artista Fondazione Rocco Guglielmo nell’ambito di BOOMing Contemporary Art Show, la nuova fiera d’arte contemporanea diretta da Simona Gavioli, in corso fino a domani allo spazio DumBO.
Doc Creativity ha voluto premiare una delle artiste più rappresentative della fiera, l’argentina Silvia Levenson. Tra le sue opere è stata scelta Love, la scultura che rappresenta una bomba di colore rosa. ”Per la capacità di utilizzare dei materiali tradizionali ma impegnativi con un capacità di espressione che usa il materiale non come ancella del pensiero, ma funzionale a un messaggio. Un lavoro molto poetico, nonostante la forza dell’immaginario della bomba”.
Il premio è stato istituito da Doc Creativity, producer di BOOMing, parte della Rete Doc, il più grande network cooperativo in Italia nei settori cultura, creatività, musica e spettacolo. La commissione era composta da Daniela Furlani, presidente di Doc Creativity, Silvia Evangelisti, capo della commissione scientifica di BOOMing, Simona Gavioli, direttrice di BOOMing, Rocco Guglielmo, presidente dell’omonima fondazione, e Chiara Caliceti, direttore di Doc-Com.
Il premio Residenze d’artista Fondazione Rocco Guglielmo, invece, è stato attribuito da una commissione composta da Rocco Guglielmo, Simona Gavioli e Simona Caramia.
Il vincitore è Roberto Ghezzi con Echosistema, un’opera che nasce da un periodo di residenza a Catanzaro. Il progetto delle residenze nasce nel 2018 per volontà della Fondazione Rocco Guglielmo in collaborazione con l’amministrazione provinciale di Catanzaro, il museo delle arti di Catanzaro-MARCA e il parco della biodiversità mediterranea di Catanzaro con l’intento di sostenere la giovane arte, ma anche di sostenere la rete culturale del territorio. Gli artisti selezionati sono invitati a lavorare nel capoluogo di regione per quindici giorni per produrre un’opera site specific che restituisca l’identità del territorio.
Così ha fatto Ghezzi, che dipingendo con la natura ha deciso, dopo un primo sopralluogo, di installare sei tele di organza nel fiume Corace. Le tele sono state immerse nelle acque per tempi diversi, sono state prelevate progressivamente e poi allestite negli spazi del museo MARCA. Le sei tele sono dei micro-mondi su cui ha “reagito” la natura, complice l’artista, che è stato premiato con la seguente motivazione: “aver restituito l’immagine del territorio catanzarese in modo originale, avendo colto l’essenza irripetibile della natura, propria di quel luogo”.
Fonte: Ufficio stampa BOOMing