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Al termine dello spettacolo Valentina Marini, co-direttrice di Orbita | Spellbound e direttrice artistica della stagione, e Emanuele Masi, direttore artistico del Festival Equilibrio dialogheranno con Luna Cenere e Antonio Raia
Dopo Enzo Cosimi, Michele Di Stefano, Roberto Castello e Chiara Bersani, prosegue a ritmo incessante la programmazione di In Levare, l’unica stagione di danza contemporanea della Capitale, ideata e prodotta dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound con la direzione artistica di Valentina Marini.
Venerdì 14 febbraio al Teatro Biblioteca Quarticciolo, per la prima volta a Roma, approda la pluripremiata coreografa e danzatrice Luna Cenere, tra i più apprezzati talenti della nuova scena europea, con la sua ultima creazione dal titolo Mercurio, un solo di danza in dialogo con la musica eseguita dal vivo.
Presentato da Orbita | Spellbound in collaborazione con Fondazione Musica per Roma/Festival Equilibrio (che il 17 febbraio presenterà in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone un altro titolo di Luna Cenere, Vanishing Place), Mercurio nasce dall’incontro dell’artista napoletana con il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia, musicista interessato alle interazioni fra la musica e gli altri linguaggi espressivi, definito in modo evocativo dalla prestigiosissima rivista The Wire come “wind through metal”.
Proprio l’eterogeneità dei rispettivi ambiti di provenienza e dei territori espressivi costituisce la premessa per le genesi di Mercurio, inteso sia come elemento chimico che come figura mitologica. In entrambi i casi, simbolo di fluidità e dualità. Come metallo è unico nel suo essere allo stato liquido a temperatura ambiente, manifestando così una peculiare combinazione di fluidità e coesione. Nel contesto mitologico, il dio Mercurio è spesso associato alla fusione di caratteristiche contrapposte: come messaggero degli dèi, funge da tramite tra il divino e l’umano, unendo mondi diversi e simboleggiando la dualità tra cielo e terra, tra maschile e femminile, tra luce e oscurità.
Fondendo pratiche e saperi, i due artisti trasformano la scena in un luogo di indagine senza confini, creando un linguaggio universale di esplorazione e riflessione a sostegno di una fluidità dell’arte che scorre senza restrizioni. La performance diventa così metafora potente per l’armonizzazione degli elementi contrastanti, rappresentando un equilibrio tra opposti apparentemente inconciliabili. L’azione si trasforma continuamente in una celebrazione della trasformazione, delle obliquità di senso e l’audace esperimento dimostra che la forza della musica risiede così come nell’assenza di suoni quanto nelle crepe di melodie fatte emergere dalle ombre e che la danza può brillare anche quando privata di movimenti prevedibili.
Al termine dello spettacolo Valentina Marini, co-direttrice di Orbita | Spellbound e direttrice artistica della stagione, e Emanuele Masi, direttore artistico del Festival Equilibrio, dialogheranno con Luna Cenere e Antonio Raia.
Luna Cenere è una danzatrice e coreografa pluripremiata. Ha ricevuto il Premio Nuove Coreografie 2023 della Biennale di Venezia per Vanishing Place e il Premio Danza&Danza 2020 come Coreografa Emergente con Genealogia_Time Specific. Con Kokoro è stata artista AEROWAVES TWENTY18 e ha vinto il Premio Speciale Positano Léonide Massine come Talento Campano. Gli spettacoli Kokoro, Zoé e Shoes On sono stati selezionati nelle programmazioni della NID Platform.
Antonio Raia, sassofonista, compositore e improvvisatore. Con oltre 500 esibizioni in Europa tra musei, festival e teatri, esplora la musica attraverso concerti, performance, installazioni artistiche, teatro e colonne sonore. La prestigiosa rivista The Wire lo ha definito «wind through metal» per il suo approccio innovativo, che evita di essere classificato in un genere specifico.
*Foto in evidenza: Luna Cenere e Antonio Raia – Mercurio (ph Andrea Macchia)
Fonte: Ufficio stampa GDG press